CARACCIOLO, Ottino
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, del ramo dei Rossi, nacque da Giovanni e da Marella Iarra, nell'ultimo quarto del XIV secolo. Si presume abbia compiuto studi giuridici. [...] 1408 re Ladislao, che con ordine espresso a Gualtiero e Melchionne Caracciolo lo aveva fatto immettere nel possesso di Maida e Laconia (Catanzaro), inviò il C. presso Braccio da Montone con l'incarico di condurlo ai suoi servizi. Il C. compì questa ...
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Tiranno di Sparta (m. 207 a. C.) ove tenne il potere dopo la morte del re Licurgo (212), come tutore del giovane re Pelope, figlio di quello. M. seguì una politica amichevole verso la Lega etolica e i [...] nell'Arcadia (209). Gli Achei chiesero aiuto a Filippo V di Macedonia, che sconfisse gli Etoli; M. si ritirò in Laconia. Quando poi M. tentò contro gli Achei la conquista di Mantinea, Filopemene intervenne a difenderla e nei pressi sconfisse gli ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] migliore la situazione dell'apparato militare, peraltro volto più a reprimere l'endemico brigantaggio, specie degli abitanti della Laconia, che a provvedere alla difesa esterna. Intere vallate, grosse Comunità erano infatti dedite al latrocinio ed al ...
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laconico
lacònico agg. e s m. [dal lat. Laconĭcus, gr. Λακωνικός, der. di Λάκων «lacedemone, spartano»; nel sign. 3, dal lat. laconĭcum, neutro sostantivato dell’agg.] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Della Laconia, antica regione della Grecia,...
laconismo
s. m. [dal lat. laconismus, gr. λακωνισμός; v. laconico]. – 1. non com. Parola, espressione, forma peculiare del dialetto laconico. 2. Stile conciso ed energico; abitudine a esprimersi con poche parole: è un uomo noto per il suo...