MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] intitolata "Le opere ascetiche di Pietro Aretino". In Biblioteca nazionale aveva intanto conosciuto Bruno Fallaci, collaboratore di Lacerba e all'epoca critico letterario per La Nazione, della cui terza pagina divenne poi responsabile. Lo sposò il ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] futurista (1916-1918). La rivista manifestò fin dal suo apparire affinità e divergenze con le posizioni di Lacerba dellafase futurista (1913-1915) ed espresse il contributo del "secondo futurismo fiorentino" la cui caratteristica saliente consistette ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] , grazie al molto tempo libero, torna all'attività letteraria. Aveva vissuto nella Firenze de La Voce, prima, e di Lacerba, poi, completamente appartato, aderendo idealmente alla prima, ma in modo generico e con molte riserve per "certe particolari ...
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CORRADINI (Ginanni Corradini), Bruno
Magda Vigilante
Nacque a Ravenna il 9 giugno 1892 dal conte Tullo Ginanni Corradini e da Marianna Guberti.
Il padre (il secondo cognome era stato acquisito dalla [...] ), un intervento del C. e Settimelli, e il famigerato articolo di I. Tavolato Elogio della prostituzione, pubblicato su Lacerba (1° maggio 1913, pp. 89 s.). Alla produzione letteraria del C. futurista appartiene il romanzo "erotico-sociale", scritto ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] su cui si è imperniato il dibattito di molte riviste del primo Novecento, dal Leonardo al Regno e ad Hermes, dalla Voce a Lacerba, e che ha toccato tutti gli aspetti della cultura italiana di quegli anni). Il B. vi dedica diverse opere, da Il trionfo ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] ], n. 34), violenta denuncia dei "compromessi" di Prezzolini e dello "scandalismo" e "ribellismo" vuoti della rivista papiniana Lacerba. Sulla Riviera ligure apparvero tentativi di prosa lirica e narrativa: La città (XVIII [1912] L'agonia (XIX [1913 ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] il golfo mentre dal Vesuvio esce in un pennacchio la parola "Napoli").
Con alcune tavole parolibere, aveva esordito nel 1914 su Lacerba (Fumatori, 1° genn. 194; Serata in onore di Yvonne, 15 giugno 1914); e alcune di queste tavole, del C., P. Buzzi ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] e dinamismi di U. Boccioni e le tensioni deformanti di C. Carrà. L'opera di A. Soffici - il fondatore di Lacerba - propone in modo esemplare gli scambi tra i due linguaggi. Il suo lavoro sulla scomposizione e sulla simultaneità - temi tipici della ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] , in cui la tensione etica si traduce in tensione espressionistica e che è tutta consegnata a riviste (La Voce, Riviera ligure, Lacerba, La Diana), e da queste spesso ripresa per inserimenti nelle opere in prosa, dove, però, a volte compaiono anche ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] , Novecento letterario, VIII, Firenze 1966, pp. 299-303; G. Scalia, La cultura italiana del Novecento attraverso le riviste, IV, "Lacerba" - "La Voce" (1914-16), Torino1961, pp. 84 s.; G. De Robertis, Lestagioni di C. A., in Altro Novecento, Firenze ...
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presentismo1
presentismo1 s. m. (spreg.) Dipendenza eccessiva dal presente, visto come unica dimensione della realtà. ◆ Con Federico Eichberg, docente universitario e apprezzato saggista, Mellone ha scritto un libro, edito da Rubettino, che...