EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] , M. Stirner, C. Michelstaedter, O. Weininger; fu vicino all'ambiente intellettuale che gravitava intorno alle riviste Leonardo, Lacerba, La Voce, e in particolare fu attratto dal "titanismo individualista" di G. Papini, da cui si allontanò quando ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] C., in Tripoli ital., febbraio 1912; P. Mignosi, Romanticismi nuovi, in L'Ora (Palermo), 20 giugno 1913; G. Prezzolini, Un anno di "Lacerba", in La Voce, 28 genn. 1914; P. Falchi, Lettera a C., in La Forca (Firenze), 1914; G. Papini, Marinettismo, in ...
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ORTOLANI, Sergio
Federica De Rosa
ORTOLANI, Sergio. – Nacque a Feltre il 30 giugno 1896, primogenito dei quattro figli di Tullio e di Maria Merlo, entrambi veneti.
A seguito dei trasferimenti dettati [...] salvarsi intero» dalla «rivoluzione iconoclasta e chiarificatrice» condotta in quegli anni anche attraverso le pagine de La Voce e Lacerba (Pittori giovani, in Delta, I [1923], 3, p. 75).
Costretto a sospendere gli studi perché chiamato alle armi ...
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MERIANO, Francesco
Gloria Manghetti
– Nacque a Torino il 21 sett. 1896, figlio unico di Ernesto, impiegato delle ferrovie, e di Carolina Capello, casalinga con studi magistrali.
A soli 7 anni, in seguito [...] ampio interesse, come attestano le numerose recensioni tra cui una significativa segnalazione di A. Palazzeschi nell’articolo Primavera (Lacerba, III [1915], 12, pp. 93-95). Segnati da un gusto liberty, che risente della temperie crepuscolare, gli ...
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ROSAI, Ottone
Giovanna Uzzani
– Nacque a Firenze il 28 aprile 1895, in un quartiere popolare, da genitori di umili origini: Giuseppe, falegname e intagliatore, e Daria Deboletti, proveniente dalla provincia [...] 1973, p. 165).
Con il 1914 si avviò l’anno futurista di Rosai, alimentato dai fuochi interventisti degli intellettuali di Lacerba e inaugurato dall’olio su cartone Dinamismo bar S. Marco, poi dall’olio su tela con collage Scomposizione di una strada ...
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FERRONI, Guido
Alexandra Andresen
Nacque a Siena il 19 febbr. 1888 da Ferruccio e Guglielma Nucci. Autodidatta, non seguì studi artistici regolari ma, stabilitosi a Firenze, frequentò la scuola libera [...] vivace clima culturale caratterizzato dalle nuove istanze futuriste e dagli accesi scritti pubblicati da A. Soffici su La Voce e su Lacerba, il F. entrò in contatto con il gruppo di artisti che si riunivano nella saletta del caffè delle Giubbe rosse ...
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VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] raccolta di poesie Venere sul Capricorno, 1928).
Attratto dall’anticonformismo provocatorio tipico della rivista letteraria fiorentina Lacerba, entrò in giovane età a far parte del gruppo futurista messinese di Guglielmo Jannelli, Luciano Nicastro ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] fiorentini; fu segretario di Renato Simoni alla rivista La Lettura e collaborò con scritti e disegni alla rivista Lacerba (1914), accostandosi al movimento futurista più per un vivo e acuto senso di curiosità intellettuale che per adesione ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] di Der Sturm (sett. 1913: il B. scrisse anche sul periodico Der Sturm nel gennaio 1914); alla esposizione futurista Lacerba (novembre 1913-gennaio 1914) alla galleria Gonnelli di Firenze dove poco dopo (marzo 1914) espose sculture; nel 1915 alla ...
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VALLECCHI, Attilio Giuseppe Antonio
Elisa Marazzi
VALLECCHI, Attilio Giuseppe Antonio. – Nacque a Firenze il 13 aprile 1880 da Stanislao Oreste e da Maria Anna Misuri.
Di famiglia modesta, per volere [...] al rinascente idealismo» (p. 166), che non trovava spazio presso le altre case editrici fiorentine.
Nel 1912 facendosi editore di Lacerba Vallecchi compì il «salto di qualità» che da «tipografo esecutore» lo indusse ad assumersi le spese di stampa e ...
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presentismo1
presentismo1 s. m. (spreg.) Dipendenza eccessiva dal presente, visto come unica dimensione della realtà. ◆ Con Federico Eichberg, docente universitario e apprezzato saggista, Mellone ha scritto un libro, edito da Rubettino, che...