VERDE, Francesco
Ugo Dovere
– Nacque l’8 ottobre 1631 a Sant’Antimo (Napoli), in località Villanova, da Giovanni e da Giustina Pianese.
Studiò a Napoli, da convittore, presso il collegio Massimo dei [...] a Roma il 20 giugno successivo da Stefano Menatti, vescovo titolare di Cirene, assistito dall’emerito di Lacedonia, Pier Antonio Capobianco, datario della Penitenzieria, e dal benedettino Costanzo Zani, vescovo d’Imola, prese possesso della ...
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MIELE, Antonio
Gianni Fazzini
– Figlio di Giuseppe e di Isabella Alvino, nacque il 23 febbr. 1813 in Andretta (presso Avellino). Compì i primi studi a Napoli per continuarli poi nel seminario metropolitano [...] e il 3 febbr. 1861 si tennero le elezioni per l’VIII legislatura e il M. fu eletto nel collegio di Lacedonia (Avellino), in sostituzione di N. Nisco che aveva optato per altro collegio. Collocatosi all’estrema sinistra, divenne per questo motivo ...
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FIORE, Umberto
Giuseppe Masi
Nacque a Giampilieri (Messina) il 12 maggio 1896 da Giuseppe, ferroviere, e da Giovanna Tringali, casalinga. Dopo il terremoto del 1908 il padre lo inviò a Caltanissetta [...] di collegamenti con il partito.
Scoppiata la seconda guerra mondiale, nel 1941 fu inviato nel campo di concentramento di Lacedonia (Avellino), dal quale uscì nel settembre del 1943. malgrado il parere contrario delle autorità locali di polizia. Tra ...
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SANSEVERINO, Antonello
Alessio Russo
– Primogenito di Roberto (conte di San Severino – dal cui toponimo la casata aveva tratto il nome – e Marsico, poi principe di Salerno) e di Raimondina Del Balzo [...] (13 agosto 1486), indice della volontà di far giustizia dei traditori – si riunì con gli altri baroni ribelli a Lacedonia (Avellino), dove giurò solennemente di continuare la resistenza. Ma ormai, in virtù dell’azione disgregatrice del re, il fronte ...
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CHEVREUSE (Caprosia, Caprosa, Chabros, Chavros, Chevrosia, Cheuvreuse, Capraise), Anselme de
Norbert Kamp
Apparteneva al ramo collaterale di una nobile famiglia francese originaria dell'Ile-de-France, [...] 1271-72 da Carlo I l'ufficio di vessillifero e una serie di grandi feudi nel Regno: Monteverde, Lacedonia, Rapolla, Cisterna, Rocchetta Sant'Antonio, Balvano, Pietrapalomba e alcuni casali pertinenti, che formarono un compatto complesso signorile tra ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] lavoro di propaganda e di organizzazione quasi ventennale. Con le sezioni socialiste sorte ad Ariano, Solofra, Atripalda, Lacedonia riuscì, nel luglio 1920 - grazieanche alla collaborazione di V. Napoli, un ex prete di Solofra che aveva abbandonato ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] 'arresto del Coppola e del Petrucci non gli era servito di monito. Ciononostante l'11 settembre egli non partecipò a Lacedonia alla riunione che vi tennero i baroni ribelli, nella quale giurarono di persistere nell'opposizione al sovrano. Quando nell ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] e deporre le armi prima di venire completamente schiacciati dal peso del potere reale. Per prima cosa si riunirono a Lacedonia l'11 settembre, giurarono di restare uniti e ottennero da un legato papale dispensa da ogni futura rottura della fedeltà ...
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