SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] 1918-1939, New York 1944; R. Miliband, Parliamentary socialism. A study. The politics of labour, Londra 1961 (trad. it., Il laburismo. Storia di una politica, Roma 1964); K.L. Shell, The transformation of Austrian socialism, New York 1962; G. Adler ...
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PERES, Shimon
Guido Valabrega
Uomo politico israeliano, nato a Vishneva (Polonia, oggi Bielorussia) nel 1923. Il suo cognome originario è Persky. Emigrato nel 1934 in Palestina, entrò nelle file della [...] anno, P. accettò, dopo l'invasione del Libano nel 1982, di formare una coalizione paritaria con il Likud, pur avendo i laburisti superato il blocco della destra nella consultazione del 1984. Dopo aver diretto per due anni il governo, nel 1986 P. fu ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] britannico, cfr. W. S. C., Maxims and Reflections, Londra 1947, p. 92 segg. Per la politica coloniale del laburismo e del governo laburista, cfr. J. Parker, Labour marches on, Londra 1947, p. 126 segg.; F. Williams, The triple Challenge, Londra 1948 ...
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Uomo politico, nato pòstumo a Winsford (Somerset) il 9 marzo 1881, di poverissima famiglia operaia, orfano di madre ancora bambino, dopo una sommaria educazione alla scuola del villaggio, fuggì undicenne [...] consigli dei Quattro e all'assemblea delle N. U. e all'estrema sinistra alla Camera dei Comuni e nei congressi laburisti e sindacali. Gli errori di Bevin furono quasi esclusivamente la conseguenza di errori altrui (o retaggio degli accordi conclusi ...
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Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] agrari, cattolici e socialisti di origine indiretta e alcuni di essi sono sopravvissuti fino a oggi - come i partiti laburisti britannico, norvegese e svedese - nonostante una generale tendenza di sviluppo che ha portato a una recisione dei legami ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] di elevazione delle classi lavoratrici, non l'affermano in modo esplicito, né vi coordinano sempre la loro azione (riformismo, laburismo, ecc.).
Cosicché il rapporto fra i due concetti del comunismo e del socialismo, presi in tutta la varietà delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della seconda Internazionale, accresce le già forti divisioni interne al movimento [...] Trenta” (Rapone).
In Gran Bretagna, ispirato alle idee di Beveridge e Keynes e anche di Schumpeter e Galbraith, il Partito Laburista che ottiene il governo nel 1945 applica in modo assai ampio la politica del welfare state, orientata a garantire e ...
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VERZI, Ernesto
Fabrizio Loreto
VERZI, Ernesto. – Nacque a Firenze il 4 marzo 1872 da Liberale e da Maddalena Malenotti.
Iniziò a lavorare in giovane età come operaio meccanico e incisore di metalli; [...] potesse essere insieme riformista e rivoluzionario. Il disegno mirava a realizzare una sorta di ‘via italiana al laburismo’, basata su tre obiettivi: l’affermazione del primato dell’organizzazione operaia sul partito, l’elaborazione di un autonomo ...
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TREMELLONI, Roberto
Mattia Granata
TREMELLONI, Roberto. – Nacque a Milano il 30 ottobre 1900 da Enrico e da Piera Chiodi, in un contesto di relativa povertà.
Si avvicinò all’attività politica dal 1916, [...] programma socialdemocratico» e di una base teorica per un moderno socialismo che, coordinandosi con le maggiori forze laburiste e socialdemocratiche internazionali, tentò di rappresentare sul piano culturale e politico il terreno di incontro fra le ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] of power within the conservative and labour parties, Londra 1955; sulla crisi ideologica in cui versa già da tempo il partito laburista si segnala: C. A. R. Crosland, The future of Socialism, ivi 1956; R. H. S. Crossman, Labour in the affluent ...
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laburismo
(non com. laborismo) s. m. [dall’ingl. labourism, der. di labour «lavoro»]. – Movimento politico inglese di ispirazione socialista non marxista, sorto negli ultimi tre decennî del sec. 19° per immettere nella vita politica le rappresentanze...
laburista
(non com. laborista) s. m. e f. e agg. [dall’ingl. labourist] (pl. m. -i). – Aderente al laburismo, fautore o seguace del laburismo. Come agg.: movimento l.; partito laburista.