Parlamentare e scrittrice inglese (Danville, Virginia, 1879 - Grimsthorpe, Lincolnshire, 1964). Sposò in seconde nozze (1906) il visconte Waldorf Astor, conservatore; nel 1919 fu la prima deputatessa ai [...] conservatorismo; ma con la sua attività, in parlamento e nelle associazioni professionali, a favore dell'emancipazione e l'uguaglianza sociale della donna finì col favorire il laburismo. Fra le sue pubblicazioni va ricordata My two countries (1923). ...
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Uomo politico australiano, nato a Creswik (Vittoria), l'8 gennaio 1885, morto a Canberra il 5 luglio 1945. Ebbe presto una posizione direttiva nelle Trade Unions. Eletto una prima volta alla Camera dei [...] l'Australia vedeva in lui l'uomo che aveva saputo farle superare un pericolo mortale. Nelle elezioni del 1943 il laburismo otteneva la maggioranza in ambedue le camere. Nel marzo 1944, a Londra, le sue proposte alla Conferenza dei primi ministri ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] capitale britannica. A Londra fece amicizia con Henry Hyde Champion e con Albert Ball, due dei principali esponenti del laburismo britannico. In Inghilterra iniziò a leggere Marx, del quale si procurò Il Capitale e Miseria della filosofia. Da Londra ...
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(V, p. 387).
Popolazione (p. 409). - Secondo il censimento del giugno 1933 la popolazione del Commonwealth assommava a 6.629.839 abitanti, di contro ai 6.284.394 del 1928, con un aumento assoluto nel quinquennio, [...] portato con sé un vasto rivolgimento nella vita politica ed economica del Commonwealth. La crisi fu anzitutto fatale al laburismo il quale, conquistata la maggioranza nella Camera alle elezioni del 1929, si era sostituito con Scullin al governo del ...
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Con riferimento alla storia parlamentare europea, tendenza ‘democratica’ del liberalismo europeo che nello schieramento parlamentare ha tenuto sempre la sinistra dei partiti liberali.
Il r. inglese
Il [...] congiunta opposizione al conservatorismo e ai movimenti socialisti, esso ha serbato fede al credo individualistico. L’avvento del laburismo ha significato la scomparsa del r. tradizionale, i cui postulati teorici sono però ancora alla base delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Gran Bretagna nel XX secolo è innanzitutto quella di una grande [...] memorabile il lunghissimo sciopero dei minatori nel 1984, concluso con la vittoria del governo e il tracollo dell’ala operaista del laburismo). Ma già verso la metà del decennio appare chiaro che il Paese ha voltato la pagina più nera della sua crisi ...
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Uomo politico britannico, nato a Edimburgo il 6 maggio 1953. Si laureò in legge al St. John's College di Oxford e dal 1976 esercitò la professione di avvocato. Iscritto al partito laburista (1975), nel [...] , in sintonia con un elettorato moderato ma stanco di diciotto anni di egemonia conservatrice. In nome di un 'nuovo laburismo' sostenne la necessità dell'integrazione nell'Unione Europea, di una serie di riforme istituzionali e di una riduzione degli ...
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SALVEMINI, Gaetano (XXX, p. 594; App. II, 11, p. 780)
Ernesto Sestan
Storico e uomo politico. Rientrato in Italia nel 1947, e definitivamente nel 1949, malfermo in salute, riprese per poco il suo insegnamento [...] conformista, aderente alla realtà concreta e aperta ai problemi della vita moderna, per varî aspetti non lontano dal liberalismo e laburismo inglesi; come educatore (e qui è da vedere la nota più alta della sua personalità e l'orma più profonda ...
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GARVIN, James Louis
Piero Treves
Giornalista, nato di famiglia cattolica irlandese a Birkenhead il 12 aprile 1868, morto a Beaconsfield il 23 gennaio 1947, raro esempio di autodidatta divenuto in Gran [...] di averlo alleato contro Hitler o il bolscevismo od entrambi. Quindi, non ancora finita la seconda Guerra mondiale, il G. si fece critico acerbo dell'URSS all'esterno e del laburismo all'interno.
Bibl.: K. Garvin, J. L. Garvin, a memoir, Londra 1948. ...
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HENDERSON, Arthur
Luigi Villari
Uomo politico inglese, nato a Glasgow il 15 settembre 1863 da famiglia operaia, lavorò come fonditore in officine meccaniche a Newcastle e altrove, e fin da giovane partecipò [...] socialista di Stoccolma. Ciò provocò un conflitto con Lloyd George, e il H. si dimise. Nel 1918 patrocinò l'uscita dei laburisti dal ministero, ciò che gli costò il seggio nelle elezioni di quell'anno. Fu pure sconfitto in quelle del 1922 e del ...
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laburismo
(non com. laborismo) s. m. [dall’ingl. labourism, der. di labour «lavoro»]. – Movimento politico inglese di ispirazione socialista non marxista, sorto negli ultimi tre decennî del sec. 19° per immettere nella vita politica le rappresentanze...
laburista
(non com. laborista) s. m. e f. e agg. [dall’ingl. labourist] (pl. m. -i). – Aderente al laburismo, fautore o seguace del laburismo. Come agg.: movimento l.; partito laburista.