Studioso di antichità e collezionista (Lugnano, od. Labico, 1664 - Roma 1747). Scrisse di topografia, di numismatica, e illustrò notevoli oggetti antichi: Le bolle d'oro (1732), Le maschere sceniche (1736), [...] I piombi antichi (1740), Le vestigia e rarità di Roma (1744). Ma la sua fama è affidata specialmente a un insigne cimelio, la cista prenestina, la più bella e più ricca della serie, detta in suo onore ...
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Colonna, Antonello. – Chef italiano (n. Roma 1956). Ristoratore e imprenditore, chef tra i più quotati in ambito mondiale, nel 1985 ha assunto la conduzione dell’osteria di famiglia ubicata a Labico (Roma), [...] di Roma che gli è valso una stella Michelin, cui si è aggiunta nel 2014 quella per il Vallefredda Resort a Labico, felice connubio tra food e hospitality all’interno di un’azienda biodinamica, casearia e agricola. Artigiano colto e sensibile, il suo ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] degli antenati dei Colonnesi. Lo stesso Bossi, però, a sua volta propone di identificare con B. il Giovanni, vescovo di Labico, presente al sinodo romano dell'aprile 1044 e indicato come nipote di Benedetto IX e pertanto tuscolano: "non sarebbe forse ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] degli antenati deiColonnesi. Lo stesso Bossi, però, a sua volta propone di identificare con B. X il Giovanni, vescovodi Labico, presente al sinodo romano dell'aprile 1044 e indicato come nipote di Benedetto IX e pertanto tuscolano: "non sarebbe forse ...
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GIOVANNI Minuto
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Attestato tra il 1066 e il 1094, prima come cardinale prete di S. Maria in Trastevere e, dal 1073 in poi, come cardinale vescovo di Tuscolo, di G. si ignorano [...] , tanto da essere ricordato in numerose occasioni. Egli sottoscrisse una bolla dell'8 luglio 1089, qualificandosi come vescovo di Labico (titolo che a quell'epoca era ancora unito con quello di Tuscolo); nel settembre dello stesso anno fu presente al ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] , 1740; Le vestigia e rarità di Roma antica, 1744; Le memorie ritrovate nel territorio della prima e seconda città di Labico, 1745, lodatissima da Cicognara per le belle tavole). Non mancano libri di teologia, morale, Sacra Scrittura, con molte opere ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] chiesa di S. Erasmo, nei pressi di S. Stefano Rotondo; scavi furono condotti anche sul Palatino (1566), a Quintiliolo (1567) e a Labico (1568).
Nel 1561 Luigi d'Este divenne cardinale, all'età di ventitré anni. Poco adatto per carattere alla carriera ...
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