Nel linguaggio scientifico, nome generico di monosaccaridi, disaccaridi e oligosaccaridi; sono composti solubili in acqua e generalmente dolci. Per estensione, il termine comprende l’insieme dei glicidi [...] e nelle zone temperate dalla barbabietola da zucchero. Altre potenziali fonti, quali il sorgo, il carrubo, molte labiate e ombrellifere, hanno scarso interesse industriale a causa del loro modesto contenuto zuccherino.
Cenni storici
Mentre la ...
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PELORIA (da πέλωρ "mostro")
Enrico Carano
Nome adoperato la prima volta da Linneo nel 1744 per indicare una forma mostruosa di Linaria vulgaris, con fiori actinomorfi. In seguito, essendo stata scoperta [...] alla produzione della simmetria raggiata, cosicché, p. es. nella linaria, nella bocca di leone, nella Sinningia, in numerose Labiate peloriche spuntano degli stami, che nei fiori normali o sono rudimentali o mancano affatto, e assumono le stesse ...
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Genere della famiglia Convolvulacee comprendente circa 90 specie proprie delle regioni temperate e tropicali di tutto il globo. Sono piante parassite, sprovviste di foglie e di clorofilla, con caule volubile, [...] presso di noi sono la C. epithymum Murr. (2 stili, capsula a deiscenza circolare) parassita sulle leguminose e sulle labiate, la C. europaea L. (corolla a tubo ventricoso, breve, fusto ramosissimo) parassita sulle Orticacee e la C. epilinum Weihe ...
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È una delle specie del genere Ocimum, originaria delle regioni calde dell'Asia e dell'Africa, ma estesamente coltivata in Europa e da noi negli orti, nei giardini e sui balconi e terrazzi in svariate forme [...] piano ed intero; 4 stami che si appoggiano sul labbro inferiore anziché sul superiore, com'è il caso normale delle Labiate. Le parti erbacee sono adoperate, fresche e disseccate, per varî usi di cucina. Si semina in varie stagioni, ma principalmente ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] (o palatali), centrali, posteriori (o velari); c) secondo che le labbra siano arrotondate e spinte in avanti oppure no, in procheile (o labiate) e aprocheile; d) secondo che la voce passi solo per la bocca o anche per il naso, in orali e nasali; e ...
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ORTAGGI
Giuseppe PAPAROZZI
Fabrizio CORTESI
Giulio CAPODAGLIO
. S'indicano con questo nome e con quello di piante ortensi le piante che vengono coltivate negli orti a scopo alimentare o condimentario. [...] (cipollina), A. scorodoprasum (aglio d'India); Asparagus officinalis (asparago).
Iridacee: Crocus sativus (zafferano).
Labiate: Hyssopus officinalis (issopo); Mentha piperita, M. viridis (menta verde); Ocymum basilicum (basilico), O. gratissimum ...
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L'albero del balsamo (ὁ λίβανος donde olibano) per aromi cresceva in Arabia tra i Sabei e nella regione africana trogloditica (con centro soprattutto a Punt, nella costa della Somalia tra Deira e Capo [...] il finocchio, ecc. Devono in parte il loro aroma ad una canfora la menta, la melissa, la lavanda e altre labiate; altre, quali l'assenzio, la camomilla, la ruta, contengono, oltre l'aroma, un principio amaro (aromatici amari). Sono aromatici resinosi ...
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Il fiore è un germoglio o parte di germoglio che porta foglie trasformate in sporofilli, ossia in foglie fertili adibite alla funzione riproduttrice, accompagnate o no alla base da altre foglie, pure trasformate [...] in forma d'una linguetta volta da un lato (cicoria, tarassaco); la labiata ha il tubo, più o meno lungo, che al disopra della gola numero costante di stami lunghi e di brevi. Così nelle Labiate dei 4 stami sempre presenti (a eccezione di Salvia e ...
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Parola proposta da Thomas (1873) nella forma latinizzata di cecidium. Si deve però ritenere come equivalente di galla, ma con significato più esteso di quello che gli antichi naturalisti assegnavano a [...] specialissime e quasi occulte, come le lievi ipertrofie dei ricettacoli a clinanto, degli achenî, in alcune Composite e Labiate, dei piccoli achenî in un siconio di Ficus carica (da Blastophaga grossorum); possiamo avere persino un tipo di ...
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Il caule o fusto è quella parte dell'asse delle piante cormofite che, erigendosi per solito verticalmente nell'aria, porta ai suoi lati le foglie. Con la radice, che è generalmente il prolungamento diretto [...] si passa facilmente a quella di prisma con un numero variabile di spigoli, ad es. tre nelle Ciperacee, quattro nelle Labiate, un numero maggiore in certe Cactacee (v.) nelle quali il caule può assumere forma di palla isodiometrica (Echinocactus ...
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labiate
s. f. pl. [dall’agg. labiato]. – Famiglia di piante dell’ordine lamiali, dette anche lamiacee: sono erbe o arbusti con fusti tetragoni, foglie opposte, fiori riuniti in spicastri, ermafroditi o unisessuali, pentameri, zigomorfi, con...
labere
làbere v. intr. [dal lat. labi «scivolare, scorrere, cadere»], letter. ant. – Scorrere, scivolare; si trova usato quasi esclusivam. nella 2a pers. dell’indic. pres. e nel gerundio: passaro L’alpestre rocce, Po, di che tu labi (Dante);...