Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] per questo è tanto più significativa la presenza [tra le sue letture] fra il 1903 e il 1909 di figure come Laberthonnière e Blondel, come James, come Boutroux, quasi a sottolineare per un verso l’attenzione alla discussione religiosa, e per un altro ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] in una libera obbedienza alla volontà divina. Il più notevole fra i teorici di questo personalismo cristiano fu padre Laberthonnière, che scrisse all'inizio di questo secolo l'Esquisse de philosophie personnaliste.
Ma il termine ‛personalismo' finirà ...
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TYRRELL, Georce
Mario Niccoli
Teologo modernista inglese nato a Dublino il 6 febbraio 1861, morto a Storrington (Sussex) il 15 luglio 1909. Anglicano, si convertì al cattolicismo nel 1879, e l'8 settembre [...] certo affrettata dai rapporti, che rimontano a questi anni, col barone F. von Hügel (v.), dalla lettura delle opere di L. Laberthonnière e di M. Blondel, dal contatto con i risultati della critica biblica, soprattutto con gli scritti di A. Loisy.
Nel ...
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PRAGMATISMO
Guido Calogero
. Etimologicamente, il termine "pragmatismo" (dal gr. πρᾶγμα "azione") si riferisce all'idea dell'attività pratica, e designa, in generale, un atteggiamento mentale o scientifico [...] il suo valore di assolutezza. Il "pragmatismo religioso" francese (mercé la varia opera del Blondel, dell'Ollé-Laprune, del Laberthonnière, del Le Roy) riportò invece questo motivo dell'azione, del fermento pratico consolidante la fede, alla migliore ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] della storia ecclesiastica secondo il moderno metodo critico: J.-M. Lagrange, P.-H. Batiffol, A. Loisy, M. Blondel, L. Laberthonnière, L.-M.-O. Duchesne e soprattutto Friedrich von Hügel, che rimarrà uno dei maestri spirituali più seguiti. Pure dagli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] muta l’idea stessa della filosofia e il rapporto del filosofo con la realtà. Ne La filosofia dell’azione del Laberthonnière, Gentile scrive:
Filosofare non è intendere i libri, ma cercare di vivere pienamente, sapere davvero che cosa è vita […]. E ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] «una crisi meramente individuale», a «problema psicologico di poche anime tormentate dal dissidio tra filosofia e religione» (La filosofia di Laberthonnière, in Scritti storici, letterari e filosofici, 2° vol., 1969, d’ora in avanti SSLF, p. 671).
Ma ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] , entrando in contatto con le opere e le personalità di spicco del modernismo, cui fu spesso accomunato: da M. Blondel a L. Laberthonnière, A. Loisy, G. Tyrrel, come poi da T. Gallarati Scotti ad A. Casati. La partecipazione del F. a questo moto di ...
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ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] sviluppandosi in seno alla Chiesa: la corrente "modernista" che, nata tra i membri del clero francese (A. Loisy, L. Laberthonnière, L. Duchesne, ecc.), aveva trovato anche in Italia diversi sostenitori, quali R. Murri, E. Buonaiuti, S. Minocchi, A ...
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immanenza
Caratteristica propria di ogni realtà che non trascende la sfera di un’altra realtà, che non esiste, cioè, separata e indipendente da quella, bensì è con essa in rapporto di coessenzialità [...] », fornendogli i motivi per la polemica contro l’intellettualismo dell’apologetica tradizionale (si ricordi l’opera di Laberthonnière, di Tyrrel). Da questo nuovo metodo apologetico, espressamente condannato dalla Chiesa cattoli- ca con l’enciclica ...
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