Nella patologia umana significa ogni allontanamento permanente dalla normale forma o funzione delle singole parti del corpo. Comprende quindi tutte le anomalie stabili di forma che hanno la loro origine [...] del suo sviluppo (vitium primae formationis), come, per es., i mostri semplici o doppî, i mostri per difetto (labbroleporino) o per eccesso (polidattilia). Possono anche essere dovute a cause esterne che hanno agito secondariamente sull'embrione ...
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Fu il più celebre chirurgo francese del principio del sec. XIX. Nato il 3 ottobre 1777 a Pierre-Buffière presso Limoges, morì a Parigi l'8 febbraio 1835. Nel 1802 era chirurgo all'Hôtel-Dieu, dove nel [...] 1834). Immaginò molteplici metodi operativi: per la cateratta, per la resezione. della mandibola, per la cura del labbroleporino, per la litotomia perineale, per la cura dell'ano artificiale con speciale enterotomo, per la cura del varicocele ...
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TRENDELENBURG, Friedrich
Mario Donati
Chirurgo, nato a Berlino il 24 maggio 1844, ivi morto il 16 dicembre 1924. Laureato nel 1871, allievo di B. Langenbeck. Fu clinico chirurgo a Rostock nel 1874, [...] piede piatto traumatico e acquisito e delle fratture malleolari mal consolidate, operazioni plastiche per l'estrofia della vescica, il labbroleporino e la gola lupina, le stenosi della trachea, ecc. La cura cruenta delle fratture della rotula, la ...
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Chirurgo, nato a Parigi il 10 settembre 1836, e ivi morto il 16 gennaio 1924; professore aggregato all'università nel 1866, con una tesi sull'ernia ombelicale; di patologia chirurgica nel 1884 e di clinica [...] (1885), sull'importanza delle lesioni nervose nella patogenesi del male perforante del piede, sulla cura dell'ipospadia e dell'epispadia (1874-1885), sulla diagnosi e terapia di malattie delle fosse nasali, sulla cura del labbroleporino complicato. ...
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Chirurgo (Bourget-Hersent, Mayenne, 1510 circa - Parigi 1590). È considerato il fondatore della chirurgia francese. P. fu un grandissimo chirurgo e un maestro insigne anche nel campo dell'ostetricia, della [...] a corona e l'applicazione di cinti e protesi; eseguì con successo fino ad allora inconsueto l'operazione del labbroleporino. In ostetricia fu sostenitore del rivolgimento podalico nel parto difficile. La raccolta delle sue opere (Les oeuvres de M ...
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Dal gr. χεῖλος, primo elemento di parole composte, in cui significa «labbro».
Il cheilogenografo è un apparecchio usato in psicologia sperimentale per la registrazione grafica di reazioni dei muscoli [...] e trasmette il moto a una penna, che traccia il grafico.
La cheiloschisi è una malformazione del labbro superiore (detta anche labbroleporino), che appare intaccato da una o due solcature, più o meno profonde, derivanti dalla mancata saldatura di ...
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Le anomalie della faccia e del collo, comprendenti: a) le fessure facciali, come la prosoposchisi, fessura facciale interessante le sole labbra (labbroleporino) o naso, faccia e scheletro sottostante [...] (gola di lupo o cheilognatopalatoschisi); tali malformazioni, prevalenti nel sesso maschile, possono ostacolare la suzione; b) il mancato sviluppo della faccia, totale o parziale, talora accompagnato a ...
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In medicina, ogni malformazione congenita rappresentata da fissurazione a carico di uno o entrambi i lati della bocca o della faccia; vi rientra la cheiloschisi (➔ cheilo-) o labbroleporino. A carico [...] dell’apertura buccale (goniocheiloschisi). La pleuroepicheilognatouranoschisi è una malformazione complessa, rappresentata dalla fissurazione, uni- o bilaterale, del labbro superiore, dell’osso mascellare e del palato duro, anche detta gola di lupo. ...
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In anatomia patologica, ogni malformazione congenita in rapporto a incompleta o difettosa saldatura delle due metà di organi mediani (midollo spinale, sterno, lingua, pene ecc.), risultanti dalla fusione [...] di formazioni pari e simmetriche. Sono classificati come d. la rachischisi (o spina bifida), la siringomielia, il labbroleporino ecc. ...
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Le civilta precolombiane. La medicina azteca
Bernard Ortiz de Montellano
La medicina azteca
Chiamiamo azteca quella civiltà di lingua nahuatl che, stanziata nel bacino messicano con il suo centro a [...] donne incinte non dovessero uscire nelle notti di eclissi lunare per timore che il bambino potesse nascere con il labbroleporino; l'eclissi lunare, metzqualoni ('mangiare la Luna'), era interpretata come morsi dati alla Luna, e la magia simpatetica ...
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leporino
agg. [dal lat. leporinus, der. di lepus -pŏris «lepre»]. – Di lepre; comune solo nella locuz. labbro l. (v. cheiloschisi), così detto perché la solcatura del labbro superiore, nel soggetto che ne è affetto, ricorda la conformazione...
labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, mobili, che nell’uomo e negli altri...