PLOTINA (Pompeia Plotina)
B. M. Felletti Maj
Imperatrice romana. Quando Traiano nel 98 d. C. salì al trono, aveva sposato da diversi anni P., la quale allora era all'incirca ventottenne. Essa sopravvisse [...] del Museo Nazionale di Napoli. La recente attribuzione del ritratto del Museo Nazionale Romano 56116, dalle grosse labbra sensuali, appare molto ipotetica. Il busto velato Torlonia, di grandi proporzioni, è evidentemente una immagine idealizzata, da ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] Nel periodo tardo-miceneo si trovano in Cipro lamine auree di labbra con decorazione impressa di ornamenti o di figure. Al X-IX i rozzi contorni delle sopracciglia, degli occhi e delle labbra coniati su lamina sottile fanno pensare ai volti a forma ...
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DIOMEDE (Διομήδης)
L. Rocchetti
Eroe greco, originario della Tracia, che nell'Iliade campeggia come l'eroe di Argo e che è spesso posto a fianco di Ulisse. Numerose sono le figurazioni di D. e sempre [...] stilistiche da quella di Monaco che ha un modellato troppo accentuatamente drammatico, specie nell'espressione degli occhi e delle labbra: caratteristiche del copista di età adrianea. Nel D. di Cuma, l'espressione più impersonale risponde meglio a un ...
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CELIO CALDO (C. Caelius Caldus)
A. Longo
Tribuno della plebe nel 107 a. C., pretore in Spagna nel 99 e console nel 94; durante il suo tribunato fu autore di una lex tabellaria che istituiva il voto segreto [...] da rughe, il naso è vigoroso e diritto, gli occhi grandi sono infossati sotto la fronte prominente, la bocca, con le labbra gonfie, è semiaperta. Quest'ultimo particolare è sembrato (al Vessberg) in contrasto con la sobrietà dell'insieme, poiché la ...
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ONORIO FLAVIO (Flavius Honorius)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio di Teodosio il Grande e di Elia Flacilla, fratello minore di Arcadio, nacque nel 384 a Costantinopoli. Ebbe il titolo di [...] Il giovane imperatore vi è rappresentato con caratteri abbastanza individuali; il volto lungo, il naso grande e aquilino, le labbra carnose, il mento debole; vi sono accennati alcuni riccioli della prima barbula. L'attendibilità dell'attribuzione a O ...
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TANTALO (Τάνταλος, Tantalus)
E. Paribeni
È uno dei grandi puniti della Nèkyia omerica, e non diversamente dagli altri della stessa categoria è da affiancare ai Titani. In seguito, peraltro, viene sistemato [...] in una figurazione dell'Averno con Sisifo e Issione, come un anziano barbato e ignudo che cerca di sollevare alle labbra un fiotto d'acqua corrente. Sorprendente e probabilmente inesatta è la notizia di una statua di T. come coppiere in possesso ...
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Vedi GIADA dell'anno: 1960 - 1994
GIADA
¿ R. Grousset
Si suole comprendere sotto il nome di g. non solo questa pietra originaria del Turkestan cinese e della Cina, ma anche la giadeite, che si trova [...] la lingua, di cilindri per l'ombelico e i timpani, di ovali per gli occhi, di pesci arcuati per le labbra, ecc. Servì per innumerevoli ornamenti: pendagli, spille da cappello, pendagli per copricapo, bottoni, orecchini, fermagli, fibbie, cinture da ...
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Archeologia
Processo, naturale o artificiale, attraverso il quale viene bloccata la decomposizione dei tessuti di un cadavere, preservandolo nel tempo in forme simili all’aspetto originario.
La m. mediante [...] un’ulteriore rifinitura colorando la pelle con ocra gialla per le donne e rossa per gli uomini; si truccavano occhi e labbra e si acconciavano i capelli. Fra le bende che avvolgevano la mummia venivano deposti numerosi amuleti, oltre a gioielli, armi ...
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ARAMAICA, Arte
G. Garbini
La popolazione semitica degli Aramei, della cui presenza nelle regioni limitrofe del deserto arabo-siriano si hanno tracce risalenti alla seconda metà del III millennio a. [...] ardua; generalmente si attribuisce agli Aramei la convenzione di raffigurare i volti maschili con la barba rasa intorno alle labbra, ma tale elemento non è costante. Per quanto riguarda l'architettura è praticamente impossibile isolare anche un solo ...
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KIMON (Κίμων)
L. Breglia
2°. - Incisore della zecca siracusana di cui, come degli altri, niente ci è noto, ad eccezione della sua opera e forse, se a lui si riferisce, di un passo di Ateneo (xi, 781 [...] lascia il tipo della testa di Aretusa vista di prospetto, che l'artista crea, in due conî, per il tetradracma. La bocca dalle labbra piene e sensuali, il naso con le narici palpitanti, la curva ampia e piena del mento, come la piega carnosa del collo ...
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labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, mobili, che nell’uomo e negli altri...