Processo fisiologico per cui si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali.
Fisiologia e medicina
Concorrono nella f.: a) un meccanismo vibrante, rappresentato dalle corde vocali vere; [...] interesse foniatrico sono le dislalie meccaniche in rapporto ad anomalie e difetti degli organi periferici del linguaggio (labbra, lingua, palato, arcate dentarie), le dislalie funzionali, il sordomutismo, l’audimutismo, il ritardo della parola, la ...
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GENERE DEI NOMI
L’italiano distingue due generi grammaticali: il maschile e il femminile.
Nel caso di esseri animati, il genere grammaticale corrisponde al sesso dell’uomo o dell’animale indicato
scultore [...] ).
• Alcune parole hanno un doppio plurale maschile e femminile, ciascuno con una diversa sfumatura di significato, come labbri e labbra, bracci e braccia, muri e mura ecc. (➔plurali doppi).
• Alcune parole presentano forme del tutto diverse per ...
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Diritto
Si chiama a. di credito il contratto, normalmente oneroso, con cui una banca (accreditante) si obbliga a tenere a disposizione del cliente (accreditato) una somma di denaro, per un dato periodo [...] superfici od organi delle cavità superiori dell’apparato di fonazione che sono interessati in una data articolazione (per es. il labbro inferiore e l’arcata dentaria superiore). Il grado è considerato in senso verticale per ogni punto compreso fra le ...
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Medicina
Complesso di strutture che mantiene in reciproca contiguità due o più superfici ossee.
Classificazione
Gli elementi scheletrici che costituiscono le a. possono essere mobili, semimobili o fissi; [...] (o punto) di a.; l’articolatore è la parte dell’apparato di fonazione che contribuisce attivamente all’a. (labbro inferiore, lingua nelle sue parti, velo palatino, pareti della faringe, corde vocali).
In linguistica generale, strutturazione interna ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] .it, maggio 2014, ‘Video’).
Composto dai s. dron(e) e (self)ie.
duckface
s. m. o f. inv. Smorfia fatta protrudendo le labbra chiuse, a mo’ di broncio infantile, immortalata con un autoscatto e diffusa in Internet.
• Bocche strizzate a forma di “bacio ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] con quello di un altro, l’idea dell’uno evoca l’idea dell’altro perché vi è compreso (come quando si chiama il volto labbra). E la distingue in sineddoche della parte, del tutto, della materia (come ferro per spada), del numero (l’uomo per gli uomini ...
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Anatomia e medicina
Robusta membrana muscolare e tendinea che separa nei Mammiferi la cavità toracica da quella addominale. Prende origine dal sistema dei muscoli retti addominali ed è ritenuto di natura [...] l’accostamento di superfici opposte (lingua e palato, labbro inferiore e labbro superiore ecc.) in un punto qualsiasi del canale, lungo tutto il tratto che va dalla glottide alle labbra. Il d. determina una o più cavità di risonanza.
...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] dito) con azione opponente appena accennata nell’uomo.
Analogamente in fisiologia e in fonetica si dice o. delle labbra per indicare il loro porsi di fronte nell’articolazione delle consonanti labiali.
Politologia
Nella vita politica, l’azione di ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] estranea a questi bisogni, si voltava a guardarle con tali occhi, che subito la voce moriva loro sulle labbra (Luigi Pirandello, L’abito nuovo)
(d) Appena significa «assai poco»; se reiterato (➔ raddoppiamento espressivo), vale «pochissimo»:
(21) Io ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] origine latina: ambi- «due», brachio- «braccio», brevi- «breve, corto», cupro- «rame», labio- «articolato con le labbra», longi- «lunghezza», maxillo- «mascella», oleo- «olio», ovo- / ovi- «uovo», pluvio- «pioggia», quadri- / quadru- «quattro», sono ...
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labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, mobili, che nell’uomo e negli altri...