FONETICA
Leonardo M. Savoia
(XV, p. 622; App. II, I, p. 960; III, I, p. 655)
L'oggetto di studio della f. è costituito dai suoni del linguaggio. In realtà il ruolo dei suoni nelle lingue naturali può [...] polmoni, la trachea, la laringe e il tratto vocale sopralaringeo (la faringe, la cavità nasale, la cavità orale, le labbra). L'insieme dei differenti suoni linguistici è determinato dalla combinazione delle proprietà di sorgente con quelle di tratto ...
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PLURALE DEI NOMI
Nella maggior parte dei casi, i nomi formano il plurale cambiando la desinenza del singolare.
Si distinguono tre classi fondamentali:
– prima classe: i nomi che al singolare terminano [...] plurale, ciascuno dei quali ha un diverso significato (➔plurali doppi)
filo ▶ fili / fila
gesto ▶ gesti / gesta
labbro ▶ labbri / labbra
braccio ▶ bracci / braccia
Alcuni nomi hanno un’unica forma per il singolare e il plurale (➔invariabili, nomi ...
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Seconda lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva dal beta greco (B), che rappresenta il bēt fenicio, con stesso valore fonetico. L’uso di B con valore di v (e della sua modificazione Ƃ con valore [...] b rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora [b], la cui pronunzia richiede una chiusura e riapertura delle labbra. La b nei vari contesti fonetici possibili conserva costantemente la sua articolazione tipica, che può apparire rafforzata ...
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Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] Hz, il canale epilaringeo è lungo 17,5 cm. Per valori diversi di Fn+1 – Fn è possibile ricavare la lunghezza della distanza glottide-labbra del locutore secondo la formula x = 17,5 ‧ 1000 / k, dove x è la lunghezza cercata e k è la distanza Fn+1 – Fn ...
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Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] parola.
In inglese è la vocale protonica (➔ protonica, posizione). In francese è prodotta con un leggero arrotondamento delle labbra e risulta essere meno centrale ma comunque sempre atona: fenêtre «finestra» si pronuncia isolatamente [fəˈnɛːtr] ma ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma è rimasta pressoché immutata dalla scrittura romana del periodo imperiale fino all’età moderna. La P della scrittura romana più antica differiva [...] bilabiale sorda ‹p›, la cui pronuncia, come quella della corrispondente sonora ‹b›, richiede una chiusura e riapertura delle labbra. La p italiana continua regolarmente la p latina in ogni posizione: iniziale (per es. pietra, lat. petra); dopo ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] punto di massima elevazione del dorso linguale), in anteriori (o palatali), centrali, posteriori (o velari); c) secondo che le labbra siano arrotondate e spinte in avanti oppure no, in procheile (o labiate) e aprocheile; d) secondo che la voce passi ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] soltanto per loro mezzo.
Come vocale la u è la più chiusa delle velari (u, ó, ò); nella sua pronuncia le labbra sono arrotondate e spinte in avanti, mentre il dorso della lingua è leggermente ritratto indietro e sollevato verso il palato. La u così ...
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Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante [...] ’alterazione (eccesso di C′ 2b), con genesi di un peptide che può provocare l’angioedema (caratterizzato da rigonfiamento delle labbra, che può estendersi al collo, alla faccia e talora anche ai visceri).
Matematica
complemento C. algebrico (di un ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] vocali palatali (i, é, è); nella sua pronuncia la lingua è sollevata verso il palato anteriore, e l’apertura delle labbra è minima rispetto a quella che è caratteristica delle altre vocali di questa serie (é, è). Sono trascurabili in italiano anche ...
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labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, mobili, che nell’uomo e negli altri...