Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] a Costantinopoli. Qui il giorno di Pasqua, dopo che, ufficialmente, nel palazzo , I monumenti scoperti sotto la basilica di S. Clemente studiati nella loro eione stratigrafica e cronologica, "Bullettino di Archeologia Cristiana", ser. II, 1, ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] L'elezione pontificia aveva ritardato la cerimonia, che ebbe luogo il lunedì di Pasqua, 15 apr. 1191. Già B. Ladner, Die Papstbildnisse des Altertums und des Mittelalters, in Mon. di antichità cristiana, s. 4, II, 2, Città del Vaticano 1970, pp. 46-52 ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] di due distinte rivelazioni avute nel giorno di Pasqua e, successivamente, in occasione della Pentecoste; rivelazioni inadeguato ad affrontare i turbamenti che si annunciavano per laCristianità.
Sordo ai richiami che gli giungevano da Corazzo, ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] caratteristico della Chiesa orientale.
La sua scelta ebbe come risultato il computo della Pasqua contenuto nel Liber de Paschate A ragione D. viene considerato il fondatore della cronologia cristiana, anche se il computo degli anni "ab incamatione ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] il mondo contemporaneo (Vecchi, pp. 346 s.).
C'è nella Storia del probabilismo e rigorismo, la sua opera più famosa e più contrastata, un lungo passo che contrappone una mitica cristianità primitiva, tutta sacrifici, eroismi e martiri, alla corrotta ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] ; ecco, allora, annunciato, per loro, nella Pasqua del 1696, un ciclo predicatorio triennale, da tenersi nella cattedrale, di "filosofia cristiana".
Differenziata, divisa la società, con separazioni, con esclusioni. E interiorizzate separazioni ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] ufficialmente con una dichiarazione pronunziata al termine della funzione di Pasqua (21 apr. 1889) nella cattedrale di Cremona, bene il senso e il programma di questa democrazia cristiana e per la parola nuova e per il significato equivoco non mi ...
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Eusebio, santo
Angelo Di Berardino
Il suo episcopato fu molto breve, solo di alcuni mesi, nell'anno 308, quando a Roma era imperatore Massenzio; altri pensano invece che l'anno fosse il 309 oppure il [...] solo il 308, mentre il 18 aprile del 309 era un lunedì dopo Pasqua e quello del 310 era un martedì. Anche H. Lietzmann (Petrus und illuminano la situazione creatasi nella comunità cristiana di Roma dopo la persecuzione di Diocleziano. Tornata la pace ...
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Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] pastore".
La decisione di trasformare in chiesa il Pantheon, perché vi fosse ogni giorno annunziato il trionfo della fede cristiana, possibile che B. si sia occupato anche del problema della Pasqua - il "ritum Paschae" nella cui celebrazione Angli e ...
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Mosè
Caterina Moro
Liberatore e legislatore del popolo ebraico
Profeta e legislatore del popolo ebraico, Mosè libera il suo popolo in Egitto dove era tenuto in schiavitù e lo guida attraverso il deserto [...] a Dio: questo evento è all’origine della festa della Pasqua ebraica. Dopo aver attraversato il Mar Rosso, che si apre un nuovo Mosè che completa e rinnova la Legge e fonda un nuovo popolo d’Israele.
Per i cristiani tutti gli episodi dell’Esodo sono ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...