CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] divenire alla fine del Medioevo la formulazione esclusiva del tema. Secondo la fede cristiana è la sofferenza che conferisce a C . L'agnello, infatti, era l'animale del sacrificio della pasqua ebraica, simbolo della liberazione degli Ebrei (Es. 12, 1 ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] ’900, in La comunità cristiana di Roma, a cura di M. Belardinelli, P. Stella, III, La sua vita e la sua cultura tra di Lettere dal Monastero di Montebello uscirono in corrispondenza della Pasqua 1973 e dell’Epifania 1974.
106 G. Trotta, ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] Blasienzell, in Turingia, nel 1760, studiò, a partire dalla Pasqua del 1779, teologia, filologia e scienze dell’antichità a Jena. di Costantino. Già nel conflitto con Licinio la Chiesa cristiana e la sua propaganda dimostrano di essere un alleato di ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] si può interpretare l’emanazione da parte sua, durante laPasqua del 306, dei canoni penitenziali (che stabilivano forme di tal punto che non vi è la possibilità per i cristiani di nascondere la loro fede. La privacy è quasi impossibile in contesti ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] del 313 non ci sono tracce che attestino la presenza di comunità cristiane e della loro arte (ars christiana) in la vita spirituale e per il patrimonio artistico della città fu l’arrivo di sant’Atanasio, su invito del vescovo Gaudenzio, nella Pasqua ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] agli inizi di aprile; ne segue uno databile ai giorni successivi laPasqua del 252; si ritiene invece che il terzo concilio si sia e senza rivolgersi a lui personalmente, ma a tutta lacristianità […]. Quanto a Firmiliano, è venuto per ben due volte ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] e lo stesso pontefice, che già in occasione della Pasqua del 1949 accettò di farsi riprendere e registrò un aggiornamento pastorale (Venezia 1960), Le tecniche diffusive delle idee e la comunità cristiana, Milano 1961.
14 Cfr. E. Mosconi, Un potente ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] dei luoghi di culto, fissava la data della Pasqua del 539, precisava la formula trinitaria del battesimo e ricordava un legame molto forte tra il vescovo e la comunità cristiana di Roma, e la defezione di V. nel momento più tragico della ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] liberazione religioso-politica: il loro veicolo è la festa della Pasqua. Tutte le tradizioni del Nuovo Testamento si Dio e il mondo'. La scienza e la tecnica ‛ominizzano' il mondo, la fede cristiana umanizza l'uomo: chi trae la sua vita interamente da ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] mossegli dagli avversari (quelle di aver celebrato irregolarmente laPasqua il 25 marzo anziché il 22 aprile, di aver (ad esempio nel Targum Pseudo-Johnatan a Es, 1,5 e 7,11) e cristiana (2 Tm, 3,8, in cui i maghi che si oppongono a Mosè sono ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...