VITTORE I papa
Mario Niccoli
Succedette ad Eleutero nella direzione della comunità cristiana di Roma verso il 189. "Natione Afer", secondo la notizia del Liber Pontificalis, primo vescovo latino di [...] di V. può essere collegato, ha singolare importanza la condanna da lui formulata contro l'uso, praticato dai cristiani di Roma di origine asiatica e dalle loro chiese madri, di celebrare laPasqua a una data diversa da quella osservata dagli altri ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] totale di alcun rapporto tra la comunità cristiana ed ebrei e musulmani (1451), si vietò la costruzione di nuove sinagoghe, tutto gennaio, per laPasqua fino a maggio all’Ascensione, quando una violenta epidemia che colse la città interruppe l’ ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] usi orientali di matrice ebraica; la cadenza della Pasqua secondo il computo giudaico-alessandrino ( spec. pp. 24-38; Ead., Torino romana e cristiana. In generale cf. Guido Clemente, La 'Notitia Dignitatum', Cagliari 1968.
139. Cf. Lellia Ruggini, ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] ismailita dei Fatimidi condivise per alcuni aspetti forme di culto cristiane in Egitto. Tra le persecuzioni che toccarono l'Egitto di Pbow: una per celebrare insieme laPasqua e l'altra, nel mese di mesore, per la presentazione dei conti e per il ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] attestazione di una comunità cristiana organizzata risale alla fine del II sec. d.C., con il vescovo Archeo di Leptis Magna, autore di un trattato sulla Pasqua. Il medesimo, probabilmente di origine greco-orientale, afferma che la sua Chiesa era ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] ad extremos Italiae fines"), il secondo giorno dopo laPasqua del 569 d.C., dopo aver abbandonato "sedes ); AA.VV., Padova antica. Da comunità paleoveneta a città romano-cristiana, Padova 1981 (segnatamente i contributi di Luciano Bosio, Padova e il ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] di pane, un bicchiere di vino; soltanto a Natale e Pasqua c'erano la carne e il contorno), e distribuì 14.289 pacchi natalizi che di un periodo di decantazione abbia bisogno la democrazia cristiana per cercare di comporre i suoi dissidi interni ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] eccessi carnevaleschi, Venezia riacquistava in pieno il suo volto di ben ordinata Repubblica cristiana nei riti propri ai giorni immediatamente precedenti laPasqua, durante i quali si assisteva a una perfetta fusione tra liturgia religiosa e ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di monete d'oro - fatte il giorno di Pasqua di primo mattino nella sala dell'Episcopio detta di papa e di sua madre Elena, proposto anche ai nuovi sovrani che abbracciano la fede cristiana, e il controllo sulla moralità del clero (ibid. V, nr. ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] il tempio era la dimora del dio e i suoi fedeli non vi accedevano, la chiesa cristiana era piuttosto quella in ambito lombardo la distinzione delle due c. come estiva e iemale: nel senso che i canonici da Pasqua all'Avvento officiavano nella ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...