Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] cavallereschi del ducato di Parma, ne furono riformati gli statuti dal duca Carlo III nel 1849. L'ordine comprendeva cinque classi; la decorazione consisteva in una croce greca con il motto Deus et dies; il nastro era azzurro con due liste gialle. Fu ...
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Ecclesiastico italiano (Torino 1927 - Gallarate 2012). Autorevole biblista, è stato arcivescovo di Milano (1980-2002) e dal 1983 cardinale. Rettore del Pontificio istituto biblico di Roma, sostenitore [...] 94). Nel 2011 è stato pubblicato il volume di A.M. Valli Storia di un uomo. Ritratto di Carlo Maria Martini Conversazioni con Carlo Maria Martini, mentre sono del 2015 i saggi La famiglia alla prova. Parole della sapienza cristiana e Con intelligenza ...
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Teologo e filosofo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1904 - Innsbruck 1984), fratello di Hugo. È considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. 20º. Partecipò come esperto al concilio Vaticano II. [...] L'uomo, «uditore della parola», è pertanto orientato a priori verso la storia entro cui si verifica la rivelazione. Tra gli scritti filosofici, su cui hanno influito I. Kant, M. Heidegger e J. Maréchal, vanno ricordati: Geist in Welt. Zur Metaphysik ...
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Vallombrosa Centro in prov. di Firenze, nel comune di Reggello, posto sulle pendici del Monte Secchieta, a 958 m s.l.m.
Vi ha sede un famoso monastero, il cui primo nucleo fu l’eremo di S. Maria d’Acquabella, [...] Gualberto, fu approvata da Vittore II nel 1055. La regola è sostanzialmente quella benedettina assunta nella sua più rigida fu in seguito largamente adottata da altri ordini. La prima espansione dell’ordine è rappresentata dalla fondazione del ...
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Complesso delle dottrine teologiche formulate da G. Calvino. Con il nome di c. si indicano anche il genere di organizzazione ecclesiastica a esse conforme (presbiterianesimo) e l'insieme delle confessioni [...] del centro (Orleanese e Berry) e nella Linguadoca. Più complessa la storia del c. nei Paesi Bassi, dove rappresentò un fattore di sua vocazione. Da ciò dipende l'interpretazione (E. Troeltsch e M. Weber) che riporta al c. l'origine del capitalismo ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] testi di storia antica più accreditati nel Medioevo.
Vita e opere
Nulla sappiamo della sua vita (il nome di Paolo compare la prima volta solo nello storico dei Goti, Giordane). Le sole notizie sicure che si hanno di lui si riferiscono al quadriennio ...
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(gr. Mακκαβαῖοι) Dinastia ebraica che guidò la rivolta contro il tentativo dei re di Siria di ellenizzare a forza gli Ebrei.
Quando Antioco IV Epifane impose sacrifici pagani ai Giudei (168 a.C.), mentre [...] provocò una ribellione armata: morì però assai presto e la direzione della rivolta passò al figlio Giuda Maccabeo, aiutato dai a capo del popolo giudaico, il figlio Giovanni Ircano.
Libri dei M. Nome di 4 libri dell’Antico Testamento, di cui i primi ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] 14), prefetto della Segnatura di giustizia, divenne infine papa. Informò la sua azione ai decreti tridentini; impose ai cardinali (ai quali promosse numerose beatificazioni; potenziò l'Inquisizione (processi di M. A. De Dominicis, T. Campanella, C. ...
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Riformatore (Firenze 1508 - Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, avviato alla carriera ecclesiastica, si recò giovanissimo a Roma, accolto in casa dello zio materno, il card. Bibbiena. [...] Ma alla morte del pontefice (1534), C. abbandonò la carriera ecclesiastica e Roma. Trascorse i primi anni a Firenze di Giulia Gonzaga, conobbe J. de Valdés, B. Ochino, P. M. Vermigli e altri riformatori, a Viterbo (1541-42), alla corte del card ...
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Arcivescovo di Milano (n. tra il 970 e il 980 - m. Milano 1045); di famiglia della nobilità maggiore (capitani), denominata dal possesso della curtis di Antimiano (od. Intimiano di Brianza), fu consacrato [...] sottomessi e che insorsero contro di lui, lo mise in contrasto con l'imperatore, il quale emanò a favore dei valvassori la legge sull'ereditarietà dei feudi minori (28 maggio 1037) e finì col dichiarare A. ribelle e decaduto; sicché questi si rivolse ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...