GATTI, Guido Maggiorino (Guido Maria)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Chieti il 30 maggio 1892 da Pierluigi e Giovanna Pelini. Trascorse l'infanzia in Piemonte (ad Alessandria e poi a Torino) e ritornò [...] nazionale di S. Cecilia, 1969.
Fonti e Bibl.: Necr. in Il Tempo, 12 maggio 1973, p. 10; A. Casella, Lettera a G.M. G., in La Rassegna musicale, XVI (1943), pp. 200 s.; G. Graziosi, L'interpretazione musicale, Torino 1952, pp. 25 s., 48; F. D'Amico, I ...
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PERAGALLO, Mario
Mila De Santis
PERAGALLO, Mario. – Nacque a Roma il 25 marzo 1910 da Cornelio, facoltoso uomo d’affari, e da Matilde Fioranti.
Entrambi i genitori, genovesi, avevano avuto figli da [...] con Anna Cudin.
Morì a Roma il 23 novembre 1996.
La sua attività compositiva si dispone lungo tre distinti archi cronologici, tra al 2001, Milano 2004, pp. 22-81; F. d’Amico, M. P.: la collina (1947), in Id., Forma divina. Saggi sull’opera lirica e ...
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DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] di G. Paisiello, e commemorò in un concerto, con un'aria di circostanza, la resa di Mantova. Riprese nel 1500 la sua attività alla Scala con Lodoiska di S. Mayr e Idante di M. A. Portogallo. Fu quindi a Trieste per l'inaugurazione del teatro Nuovo il ...
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GATTI, Luigi Maria Baldassarre
Maria Carmela Di cesare
Nacque a Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda, l'11 giugno 1740. Non si hanno notizie sulla sua educazione musicale mentre, da un documento [...] cappella di S. Barbara; il posto venne invece affidato a M. Milani.
Il 1775 fu un anno particolarmente fecondo per Invitato a Salisburgo nel 1778, ottenne l'incarico di vicemaestro presso la cappella di corte. L'8 marzo venne eseguita sempre nel ...
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PERANDA, Giuseppe
Mary E. Frandsen
PERANDA (Perandi, Perande), Giuseppe (Marco Gioseppe). – Compositore e contralto, forse castrato. Nacque a Macerata, battezzato il 4 aprile 1626, quinto figlio di [...] di Bontempi-Peranda e la sua tradizione, in «Ruscelletto cui rigido cielo»: studi in occasione del III centenario del musicista Giovanni Andrea Angelini Bontempi (1625-1705), a cura di B. Brumana, Perugia 2005, pp. 211-229; M.E. Frandsen, Worship as ...
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BESOZZI (Besuzzi, Bezzozzi, Bizzossi)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, compositori e strumentisti, attiva dal sec. XVI I al XIX.
Il primo di cui si ha notizia nel sec. XVII è un Alessandro, nato [...] forse al Concert Spirituel nel dicembre 1770, ne lodò lo stile e la qualità del suoni, ma non si è sicuri che si tratti di Schnapper, I, London 1957, p. 105; W. Duckless-M. Elmer, Thematic catalogue of manuscript collection of eighteenth-century ...
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LATTUADA, Felice
Johannes Streicher
Nacque il 5 febbr. 1882 a Morimondo (Milano) da Luigi e da Francesca Canterio. Dopo aver insegnato alle scuole elementari, frequentò il conservatorio di Milano dal [...] Sganarelle di R. Wagner-Régeny (1929) a Georges Dandin di M. d'Ollone (1930). Se Rossato, nel nostro caso, si , IV, p. 317; I titoli e i personaggi, I, p. 278 (per La caverna di Salamanca), II, p. 596 (per Le preziose ridicole); The New Grove Dict ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] inviò a Napoli a sue spese, onde permettergli di compiere la sua istruzione musicale. Signora in quale conservatorio abbia studiato, ma cui C. Starzer, T. Teiber e M. Martinez. Anche Vittoria Tesi, la celeberrima cantante e attrice, non disdegnò di ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] stessa velocità che aveva impiegato ne La flûtemagique (22 marzo '93): M. M. Fokin, protagonista undicenne di questa fiaba per la scuola imperiale, ricorda che il D. scriveva la musica "mentre si montava il balletto. La mattina suonava in prova ciò ...
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MANCIA, Luigi
Andrea Garavaglia
Nacque probabilmente intorno al 1660. Il luogo di nascita non è noto: in un documento coevo il M. è indicato come "veneziano" (cfr. Montagu), mentre Quadrio gli assegna, [...] in forme differenti (Manzo, Manza, Mancio).
Si è supposto (a partire da Sartori, 1953, p. 409) che la formazione musicale del M. sia avvenuta nella scuola emiliana dei Bononcini, ma si tratta di un'ipotesi non ancora adeguatamente verificata. In ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...