Anatomo-patologo (n. Oita, Kyushu, 1873 - m. 1952). Durante la sua permanenza a Marburgo, nell'istituto di L. Aschoff (v.), individuò, con quest'ultimo, nel muscolo cardiaco una particolare formazione [...] alla quale fu dato il nome di nodo di Aschoff-T. o nodo di T., la cui scoperta ha permesso un notevole progresso nello studio della fisiopatologia del ritmo cardiaco. In seguito divenne professore di patologia nell'univ. di Fukuoka. ...
Leggi Tutto
Cognome e nome di tre medici scozzesi (padre, figlio e nipote) distinti con gli appellativi di M. primus (Londra 1697 - Edimburgo 1767), M. secundus (n. Edimburgo 1733 - m. 1817), il più importante, che [...] si occupò dell'anatomia del cervello, dell'occhio, dell'orecchio e del sistema nervoso, e M. tertius (Edimburgo 1773 - Craiglockhart, Edimburgo, 1859). I M. tennero la cattedra di anatomia di Edimburgo per 126 anni. ...
Leggi Tutto
Chirurgo (n. Tolosa 1678 - m. forse a Parigi 1722 circa) della marina da guerra francese e dell'esercito austriaco in Italia. Operò felicemente Maria Giovanna di Savoia-Nemours, madre di Vittorio Amedeo [...] II, di cui divenne medico personale. Fu autore di due originali metodi chirurgici, uno per l'allacciatura degli aneurismi, l'altro per la cura della fistola lacrimale. ...
Leggi Tutto
Medico (n. Stoughton, Wisconsin, 1892 - m. 1987); prof. di medicina alla Harvard university medical school. Le sue ricerche sperimentali sulla dieteticoterapia lo portarono, insieme a G. R. Minot e G. [...] H. Whipple, alla introduzione dell'epatoterapia nel trattamento dell'anemia perniciosa. Per questi studî ebbe (1934), insieme agli altri due ricercatori, il premio Nobel per la medicina. ...
Leggi Tutto
Medico calabrese (n. Cirò 1510 circa - m. 1576 circa). Vissuto a Roma, deve considerarsi come il vero ideatore (con il fratello Antonio, anch'esso medico) della riforma del calendario operata da papa Gregorio [...] XIII. La proposta di L. fu pubblicata dopo la sua morte nell'opuscolo di sole 10 pagine: Compendium novae rationis restituendi kalendarium (1577). ...
Leggi Tutto
Otorinolaringoiatra (n. Alixan, Drôme, 1887 - m. 1974). Prestò la sua attività negli ospedali di Parigi; descrisse una sindrome (detta di V.) indotta da lesioni (traumi, aneurismi, tumori) a livello del [...] forame lacero anteriore del cranio, e che si manifesta con paralisi del IX, X e XI nervo cranico dello stesso lato ...
Leggi Tutto
Prolungamento principale della cellula nervosa (anche detto neurite o assone), che conduce gli impulsi nervosi in direzione centrifuga, cioè dal corpo cellulare alla periferia. I c. hanno lunghezza varia, [...] dall’ordine di qualche micrometro a 1 m. Tale è infatti la lunghezza di alcuni c. che innervano la muscolatura striata. ...
Leggi Tutto
Medico statunitense (n. Baltimora 1912 - m. 1990), prof. (1965-88) alla Johns Hopkins Univ. Nel 1942 descrisse la sindrome di K., particolare quadro clinico di ipogonadismo maschile determinato geneticamente, [...] che si manifesta chiaramente alla pubertà ed è caratterizzato da piccolo volume dei testicoli, azoospermia, talora ginecomastia ...
Leggi Tutto
TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] è composto da due frammenti uniti non-covalentemente: l'uno è un glicopeptide di p. m. 30.000 nel quale risiede la specificità, l'altro è un polipeptide di p. m. 11.000-12.000 di struttura costante in antigeni codificati da loci diversi e molto ...
Leggi Tutto
Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] costituito da due catene α e da due catene β (HbA), mentre la restante emoglobina (HbA2) contiene due catene α e due catene δ. 106, pp. 479-99.
R.D. Nicholls, J.H. Knoll, M.G. Butler et al., Genetic imprinting suggested by maternal heterodisomy in non ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...