In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] sec. con G. Fabrici d’Acquapendente, W. Harvey e M. Malpighi. Fu Harvey a formulare per primo l’importante principio che alla distruzione di uno o di alcuni dei primi blastomeri seguisse la formazione di un e. difettoso di quegli organi e di quelle ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] di bisogni e di soddisfazioni, propone una logica autonoma e particolare del discorso etico. R.M. Hare giunge a proporre la nozione di linguaggio prescrittivo universalizzabile al cui interno, accanto alle stesse regole formali che garantiscono in ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] t, f=−Ldi/dt (perché quest’ultima relazione sia vera occorre che la permeabilità magnetica del mezzo non dipenda da i, il che accade senz’altro trova che è Φ1(B2)=Mi2, Φ2(B1)=Mi1, essendo M, una grandezza, detta coefficiente di mutua i. (o induttanza ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] le caratteristiche spirituali, mantenendo peraltro l’inscindibilità delle due componenti. Una posizione originale è quella di M. Scheler, che definisce la p. fondamentalmente come ‘rapporto al mondo’. Questo concetto di p. ha costituito poi il punto ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] per formare i grandi componenti macromolecolari cellulari, come le proteine e gli acidi nucleici. Il catabolismo è la fase degradativa del m. nella quale le molecole organiche di nutrimento, come i carboidrati, i lipidi e le proteine provenienti dall ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] vasi del piccolo circolo sono l’arteria e le vene polmonari. La prima nasce dal ventricolo destro del cuore, si divide in due rami e da disturbi vasomotori (per es., morbo di M. Raynaud). Disturbi generali si possono riscontrare in soggetti ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] della l. nel vuoto (o meglio velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto) il valore: c = 299.792.458 m/s. In effetti, la 17a Conferenza generale dei pesi e misure (che definisce il Sistema internazionale delle unità di misura, SI), nel 1983 ha ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] la superficie su cui inscrivere segni identitari, esso viene proprio costruito e modellato sulla base di idee di umanità specifiche.
M b ammetta una e una sola soluzione. In questo modo si introduce la differenza x = b − a di due elementi e i loro ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] :
[8] RO−OR + Mn+ → RO∙ + RO- + M(n+
(Mn+=Cu+, Fe2+, ecc.).
Abstract di approfondimento da Radicali antiossidante è tale in quanto dotato di capacità riducenti, e quindi la sua assunzione al di fuori delle sinergie e delle compensazioni presenti ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] parte atrofizzata e in parte specializzata per altre funzioni, andando a formare i m. per la masticazione, i m. della faringe e quelli della faccia. La caratteristica dei m. assiali, i m. scheletrici del tronco e della coda, evidente nei Pesci e nei ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...