Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla [...] sottostante alla crosta e che ricopre il nucleo (➔ Terra). In altri pianeti e satelliti (per es., Marte, Luna), il m. è la regione intermedia tra gli strati più superficiali e quelli più interni.
Tecnica
Parte di un’apparecchiatura (o macchina) che ...
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chimica Denominazione generica di metodi d’analisi, di tipo prevalentemente qualitativo. letteratura Scritto di carattere specifico o monografico, di limitata estensione, in cui l’autore analizza criticamente [...] di quel tipo sono appunto i meno originali tra gli essais di M. de Montaigne, che fu il primo a definire s. questo genere accentuato in un’età, quale il Settecento inglese, in cui la satira dei costumi e il vagheggiamento di forme ideali di ...
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Donna che ha concepito e partorito. Il concetto assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, nei casi di m. non genitrici (per es., nell’adozione) in cui risulti [...] vino è il velo biancastro che certi lieviti formano alla superficie di esso.
Geologia
Roccia m. In giacimentologia, sedimento nel quale è avvenuta la trasformazione della materia organica in petrolio. I diversi criteri utilizzati per riconoscere e ...
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Molecole organiche costituite da anelli formati da più di 6 atomi; ne esistono di stabili in cui il numero di atomi costituenti l’anello arriva ad alcune decine. I termini più diffusi hanno l’anello formato [...] sono presenti anche in natura e hanno spesso un’importante funzione biologica come, per es., la vitamina B12. Spesso i composti m. non differiscono chimicamente dai loro omologhi a struttura aperta, ma possono presentare interessanti proprietà legate ...
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Forma domestica del cinghiale (Sus scrofa), Mammifero Artiodattilo Suide, detto anche porco. L’addomesticamento del m. può essere fatto risalire al 6500 a.C., come dimostrano i suoi più antichi resti fossili [...] ottenere carni magre è stato incrementato l’allevamento di suino magro (cioè destinato a essere macellato quando la massa viva non supera i 100 kg). Dal m. si possono ricavare due tipi di grasso: il lardo, che costituisce uno strato più o meno spesso ...
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linguistica Procedimento d’indagine che consiste nel ricavare per via comparativa da lingue diverse ma affini un certo numero di elementi linguistici comuni che possano essere attribuiti a un’epoca anteriore [...] , lituano dešimt, slavo desętĭ, armeno tasn, sanscr. daśa, gotico taihun, tutti significanti «dieci», permettono la r. di un indoeuropeo *dék̂m̥ (ogni forma ricostruita è preceduta da un asterisco). Bisogna ricordare che il procedimento ricostruttivo ...
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Prodotto di germinazione di vari cereali in condizioni controllate di lunghezza della radichetta, così da sviluppare o attivare nei semi il complesso di enzimi diastasi (o maltina), capaci di saccarificare [...] l’espressione indica il prodotto ricavato dall’orzo.
La preparazione del m. (detta anche maltaggio) comprende tre fasi principali un compartimento all’altro, mentre circola una corrente d’aria. La permanenza nei germinatoi è di 5-10 giorni, durante i ...
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In senso lato, sinonimo di foraggio, in senso ristretto alimento per bestiame ad alto valore nutritivo. In Italia sono definiti m. i prodotti di origine vegetale o animale allo stato naturale, freschi [...] , pur essendo degli efficaci fattori auxinici, costituiscono un serio pericolo per l’uomo.
Lo stabilimento industriale per la produzione di m. è il mangimificio. Il ciclo di lavorazione che vi si svolge comprende generalmente: ricevimento, deposito ...
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Radicale bivalente, =CH2, derivabile dal metano e presente in numerosi composti; se nella molecola di un composto sono presenti più gruppi metilenici si hanno i di-, tri-, tetra- ecc. metilencomposti (così [...] estremamente reattivo e appartenente ai carbeni. Il blu (o azzurro) di m. è un colorante organico sintetico del gruppo delle tiazine,
Si prepara riducendo la nitrosodimetilanilina e ossidando il prodotto risultante in presenza di iposolfito sodico e ...
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Mescolanza, portata a consistenza appropriata, di zuccheri e di parti di frutta (polpa, purea, succo, estratti acquosi, scorza) ottenute esclusivamente da agrumi. Per la preparazione di 1000 g di prodotto [...] a 200 g. Le altre conserve, spesso chiamate anch’esse m. nell’uso comune, sono distinte in: confettura, confettura extra, crema di marroni, gelatina, gelatina extra.
Per confettura si intende la mescolanza di zuccheri e di polpa di una o più specie ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...