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Chimico e farmacista (Angers 1754 - ivi 1826). Figlio di un farmacista, a partire dal 1774 studiò chimica a Parigi con H.-M. Rouelle; farmacista-capo alla Salpêtrière; ricoprì incarichi accademici [...] , che mise in discussione i dati delle ricerche di P. e diede vita ad una forte e celebre polemica, terminata intorno al 1808 con la conferma sperimentale della legge sulla base dei dati raccolti da P. sugli ossidi di rame e di stagno e sui solfuri. ...
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Chimico italiano (Calvello 1850 - Napoli 1893). Allievo di S. Cannizzaro, assistente all'Università di Roma (1876), ordinario di Chimica docimastica presso la Scuola di Applicazione per gl'Ingegneri di [...] derivati di metalli di transizione che tra il 1986 e il 1993 hanno ricevuto grande attenzione dal mondo della ricerca per le proprietà magnetiche e la luminescenza. M. è stato autore di numerose pubblicazioni, tra cui articoli editi sul Bulletin de ...
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Chimico neozelandese naturalizzato statunitense ( Masterton 1927 - Philadelphia 2007). Svolse ricerche pionieristiche nel campo dei polimeri organici conduttori di elettricità. A lui e a H. Shirikawa si [...] del decennio, dopo aver incontrato H. Shirikawa, cominciò a interessarsi ai polimeri organici. A M. e a Shirikawa si deve, in partic., la preparazione del primo campione di polimero conduttore, ottenuto ossidando il poliacetilene con vapori di iodio ...
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Chimico statunitense (n. Filadelfia 1941). Dopo aver conseguito il PhD presso la Stanford University (1968), ha lavorato alla Harvard University (1969) e poi al Massachusetts institute of technology, dove [...] ha ricevuto anche il Wolf Prize, assegnato a chi si è distinto per il bene dell'umanità. Nel 2022 è stato insignito del premio Nobel per la chimica con C.R. Bertozzi e M. Meldal "per lo sviluppo della chimica a scatto e della chimica bioortogonale". ...
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Chimico (Varel 1830 - Tubinga 1895), prof. al politecnico di Karlsruhe (1868) e all'univ. di Tubinga (1876). Allievo di R. W. Bunsen, G. R. Kirchoff e di J. F. Gmelin, con i suoi importanti studî contribuì [...] . Mendeleev: sulla base di questi lavori stabilì anche, con ricerche divenute classiche, la periodicità di alcune proprietà fisiche degli elementi, come il volume atomico. M., tuttavia, fu meno interessato del chimico russo ad estrapolare dati e fare ...
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Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, vetro, porcellana, usato nei laboratori chimici, in farmacia e spesso anche in cucina, nel quale si tritano, mediante un pestello, azionato a mano o anche con [...] destinato ad articolarsi con la troclea astragalica.
Tecnica
Fin dal 15° sec. furono chiamati m., con evidente riferimento alla della traiettoria. Nel sistema delle artiglierie moderne si chiamano m. quelle bocche da fuoco che abbiano una lunghezza d ...
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Acido bicarbossilico insaturo, avente
Si tratta dell’acido cis- 1,2-etilendicarbossilico. In presenza di luce o di tracce di bromo, iodio o acido nitroso si trasforma nel più stabile isomero trans (acido [...] presenza di acido cloridrico. Al contrario dell’acido fumarico, l’acido m. non si rinviene in natura. È l’acido bicarbossilico più nell’industria tessile come colorante per il cotone, la lana e la seta, nella fabbricazione di resine sintetiche, nell ...
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Chimico e tecnologo (Cassel 1839 - Londra 1909), allievo di A. Kolbe e di R. Bunsen. In Gran Bretagna si occupò della produzione della soda col metodo Leblanc; successivamente fondò una società (Brunner-M. [...] Questo particolare processo metallurgico di raffinazione (processo M.) fu alla base delle attività della Mond Socio straniero dei Lincei (1899). Di particolare importanza per la pittura italiana la sua raccolta d'arte, che, iniziata nel 1884 a cura ...
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Solfato doppio di alluminio e potassio, detto comunemente a. di rocca. Ha formula K2SO4∙Al2(SO4)3∙24H2O. In natura esiste come minerale, la kalinite. Artificialmente si ottiene per cristallizzazione da [...] , potassio ecc., e M‴ un metallo trivalente quale alluminio, ferro, cromo ecc.). Gli a. cristallizzano nel sistema monometrico in cubi, ottaedri o rombododecaedri. Quando l’elemento trivalente presente è l’alluminio, la denominazione del composto è ...
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(o papaya) Pianta (Carica papaya; v. fig.) della famiglia Caricacee, originaria dell’America tropicale e oggi coltivata nei paesi caldi di tutto il mondo per il frutto che è molto apprezzato. È alta anche [...] e altri glicosidi.
Dai frutti si ricava la papaina, enzima proteolitico delle idrolisi (detto anche pepsina vegetale, papaiotina), costituito da una singola catena polipeptidica di 212 amminoacidi (p. m. 23.500), con quattro ponti disolfuro. Il ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...