TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] cinta, ricostruita da Salinanassar III (858-824 a. C.), larghe dagli 8 ai 10 m e aggettanti dalla cortina circa 4 m, distano tra loro 2931 m. Schema analogo aveva la cinta di Ninive, perfezionata da Sennacherib (704-681 a. C.), alla cui epoca vanno ...
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L'archeologia dell'Iran. La frontiera indo-iranica
Massimo Vidale
La frontiera indo-iranica
Termine oggi applicabile non a una realtà culturalmente e cronologicamente omogenea, ma a una importante fase [...] più fitte (rinforzate da contrafforti e composte da una stanza grande e una piccola) e un pozzo profondo circa 8 m. La ceramica è molto più grossolana di quella precedente e, al contrario di quanto asserito da Casal, non segnata da profonde ...
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TÓSZEG
A. M. Bietti Sestieri
Località dell'Ungheria centroorientale a circa 12 km a S di Szolnok, nella pianura alluvionale del Tibisco (Tisza), sede di un tell (v. vol. vii, pag. 677) la cui stratigrafia [...] in parte distrutta dalle inondazioni del fiume. Gli strati archeologici hanno una potenza che varia fra i 5 e i 7-8 m. La stratigrafia di T., che è stata oggetto di numerosi studi, mostra il succedersi e mescolarsi di culture diverse. L. Márton, che ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Mosca
Ciro Lo Muzio
Mosca
Capitale (russo Moskva) russa, sviluppatasi da un insediamento sorto nel [...] in questo periodo alla periferia della città. Con il sostegno dell’Orda d’Oro e della Chiesa ortodossa, i principi di M. consolidarono la loro egemonia sull’intera Russia; il trasferimento dei metropoliti da Vladimir al Cremlino, nel 1327, fece di ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] della Grande Serbia, si farà riferimento nel 19° e 20° sec. da Serbi e Bulgari per rivendicare il possesso di tutta la regione. Dopo che laM. fu conquistata dai Turchi (1371), non vi emerse un movimento nazionale fino al 19° secolo.
Fra il 1856 e il ...
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Il complesso dei trattamenti che devono essere eseguiti sui minerali dopo l’estrazione dalle miniere fino alla preparazione dei metalli e delle leghe che hanno interesse nelle diverse applicazioni.
Aspetti [...] di ferro molto più efficienti di quelli di bronzo (l’uso della tempra sembra risalire al 12° sec. a.C.).
Verso la metà del 2° millennio lam. del ferro era praticata dagli Ittiti. Nell’11° sec. a.C. comincia l’età del Ferro della Grecia, e armi e ...
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Gruppo montuoso abruzzese, il più importante dell’Appennino Centrale dopo quello del Gran Sasso; è costituito da una lunga dorsale orientata da N a S tra i bacini dei fiumi Pescara e Sangro. È delimitata, [...] incise e sede di fenomeni carsici. La vegetazione arborea non supera i 1700 m s.l.m. (faggi, lecci, pini); al di sopra, fin verso i 2200 m s.l.m., si trovano i pascoli. Non esistono ghiacciai o nevai permanenti. LaM. è circondata da una serie di ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] a S, l’aiuto portato da Pirro non impedì l’assoggettamento ai Romani della roccaforte dell’ellenismo in M. (272).
La conquista romana
In conseguenza della conquista romana si delineò una crisi economica, politica e demografica, sia nelle pòleis ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] pp. 145-148; id., Los mercados urbanos, ivi, 1995c, pp. 179-184; id., Los baños, ivi, 1995d, pp. 185-188; M. Vera Reina, La mida de la aljama almohade de Sevilla, ivi, pp. 161-166; D. Oliva Alonso, Sector sureste: El barrio de San Bartolomé, ivi, pp ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] segnati da alte torri poste a ciascuna estremità dell'asse del miḥrāb; oppure una successione di coperture piramidali sovrapposte. Lam. doveva normalmente presentare un ingresso fortemente individuato o da coppie di torri o da rampe di scale, oppure ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...