Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] è costituito da una collina artificiale, limitata da un grosso tamburo circolare del diametro di oltre 6o m. La tomba è formata da due camere sovrapposte, la superiore delle quali di pianta quadrangolare con pennacchi angolari, su cui s'innesta ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] sarà il libro tipico della cultura in cui nacque.
Per la storia dell'arte il passaggio dal rotulo al c. non fu 733 ss., s. v. Buchmalerei; R. P. E. Arns, Q. F. M., La tecnique du livre d'après Saint Jérôme, Parigi 1953; O. Kurz, A Coptic Miniature ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Aquileia
Maria José Strazzulla
Cristiano Tiussi
Aquileia
di Maria José Strazzulla
Antica colonia di diritto latino del Friuli, fondata nel [...] colonia all’atto della sua fondazione. All’ipotesi che le attribuiva una realizzazione in due fasi (la prima, del 181 a.C., con una pianta di soli 355 - 296 m; la seconda, attuata dopo l’invio di un nuovo contingente di coloni nel 169 a.C.) sembrano ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] sa il più delle volte come chiamarli. Ma l'infula spesso ricorrente, il singolare coltello sacrificale insanguinato (Napoli M.N. 8611), indicano forse la caratteristica generale di un sacrificio o di un atto cultuale. Così le nature morte con questi ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] del molo altre gettate di tenace conglomerato con tufo e malta pozzolanica in invasi di vecchi natanti lunghi circa 20 m.
La vicinanza alla foce del Tevere condanna però il porto di Claudio ad un rapido insabbiamento; è perciò che Traiano decide ...
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Vedi PYLOS dell'anno: 1965 - 1996
PYLOS (Πύλος)
C. Blegen
L. Guerrini
C. Blegen
L. Guerrini
La sabbiosa P., come è spesso chiamata nei poemi omerici, secondo la tradizione greca, venne dapprima in [...] Molti muri stanno ancora in piedi per un'altezza da o,6o a 1 m e più, e il piano del complesso è per la maggior parte chiaro. L'edificio centrale, all'incirca lungo 50 m e ampio 32 m si affacciava a S-E su una corte esterna. Un pròpylon con una sola ...
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Vedi SIDE dell'anno: 1966 - 1997
SIDE (Σίδη)
A. M. Mansel
A. Gallina
Antica città portuale della Pamphylia, situata circa 8o km ad E dell'odierna Antalya (Attaleia, Adalia). La città sorge su una penisola, [...] , si costruirono moli, banchine, magazzini e portici ad esso antistanti. Strade porticate con negozi, larghe da 9 a 11 m, traversavano la città. Sono stati identificati tre templi sul mare vicinissimi al porto di cui due peripteri (colonne 6 × 11) di ...
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MELISSA (Μέλισσα)
S. de Marinis
Il generico termine greco designante l'ape appare più volte nella mitologia greca come nome proprio di numerose ninfe e figure femminlli, e diviene inoltre appellativo [...] delle sacerdotesse di Rhea, che anche più tardi portavano il nome di M., è considerata la mitica figura della cretese M., la quale altro non rappresenta che la personificazione dell'ape: M. nutre col miele il piccolo Zeus, nella grotta del monte Ida ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii: Grumentum
Liliana Giardino
Grumentum
Città della Lucania interna, posta nell’alta valle dell’Agri, a 80 km dalla costa ionica e dalla colonia [...] centro sin dal momento iniziale: l’acquisizione di un impianto urbanistico ortogonale, di tipo ellenistico (isolati di 35 m); la probabile attribuzione di tre serie monetali di bronzo con legenda a caratteri greci (GRY) e sistema ponderale greco e ...
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Vedi MENANDRO dell'anno: 1961 - 1995
MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
L. Laurenzi
Il maggiore poeta (343? - 291 a. C.) della Commedia Nuova greca, amatissimo dagli antichi. Aristofane di Bisanzio l'aveva [...] , p. i ss.; J. F. Crome, Das Bildnis Virgils, in Ac. Virg. Mantova, N. S., XXIV, 1935; L. Laurenzi, Una replica rodia del M., in La Critica d'Arte, IV, 1939, p. 28 ss.; R. Carpenter, in Mem. Amer. Ac. Rome, XVIII, 1941, p. 96 ss.; K. Schefold, Die ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...