(o mixipterigio o missopterigio) Organo copulatore del maschio nella maggioranza dei Condroitti, detto anche pterigopodio; è una trasformazione della pinna pelvica divisa in due lobi, di cui il mediale, [...] più sottile e più stretto, costituisce appunto il missipterigio. Poiché ciascun m. delle due pinne pelviche presenta una doccia lungo la sua faccia mediale, allorché i due m. sono inseriti nella cloaca della femmina, formano un tubo per il quale ...
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Veterinario (n. Casalecchio di Reno 1900 - m. 1975); prof. univ. dal 1939, insegnò ostetricia e ginecologia nella facoltà di medicina veterinaria di Bologna. Fu direttore dell'Istituto nazionale per la [...] animali domestici, aggregato all'univ. di Bologna. Ha eseguito ricerche sulla sterilità e sui gemelli intersessuali nei bovini, sui coefficienti di digeribilità dei diversi foraggi, sulla razza bovina charolaise e il suo incrocio con la romagnola. ...
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Zoologo francese (Avignone 1854 - Sceaux 1920); prof. alla Sorbona, direttore dal 1889 della Staz. zoologica di Roscoff, in Bretagna, autore di notevoli ricerche (sviluppo della sacculina, 1884; partenogenesi [...] , 1901-08). Tra le opere di sintesi più importanti si ricordano: Traité de zoologie concrète, 1896-99 (con E. Hérouard) e La parthénogénèse naturelle et expérimentale, 1913 (con M. Goldsmith). Fondò e diresse il periodico Année biologique. ...
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Ordine di Pesci comprendente quattro specie riunite nella sola famiglia Albulidi, che alcuni autori considerano un sottordine ( Albuloidei) dei Bericiformi (➔ Bericidi). Nelle classificazioni desuete [...] , con altri gruppi, nell’ordine degli Isospondili (➔).
Gli A. sono diffusi prevalentemente nei mari tropicali e hanno aspetto slanciato. Sono commestibili. Albula vulpes (pesce signora), che supera di poco 1 m di lunghezza, è la specie più grande. ...
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Medico e naturalista di origine scozzese (n. Samter, od. Szamotuly, Posnania, 1603 - m. in Slesia 1675), praticò la medicina a Leida e a Cambridge, poi si ritirò in Slesia. I suoi libri di storia naturale, [...] con incisioni in legno, costituiscono un importante documento sulle cognizioni zoologiche del sec. 17º e hanno all'incirca lo stesso carattere delle opere di K. Gesner e di U. Aldrovandi ...
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Genere di Cetacei Odontoceti Delfinidi, rappresentati dall’unica specie Pseudorca crassidens, presente in tutti i mari, raramente anche nel Mediterraneo. Sono simili alle orche più per i caratteri scheletrici [...] che per la conformazione esterna del corpo, più slanciato, con capo e pinne diversi. I maschi superano i 4 m di lunghezza; la colorazione è uniformemente nera. Vivono in branchi, si nutrono di pesci e Cefalopodi. ...
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Famiglia di pesci Elasmobranchi Miliobatiformi con i generi Mobula e Manta. Vivono in tutti i mari caldi. Hanno corpo depresso, romboidale, più largo che lungo; dai lati sporgono in avanti due pinne cefaliche [...] a cui si devono i nomi comuni di razze cornute e diavoli di mare. Alcune specie possono giungere fino a 6 m di larghezza e superare la massa di una tonnellata. ...
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Pesce (Gymnarchus niloticus) dell'ordine Osteoglossiformi, proprio delle acque dolci del continente africano; il suo corpo, molto allungato, fino a 1,50 m, è coperto da piccole scaglie, meno che sulla [...] testa; la pinna dorsale si estende dal capo fino alla coda; il dorso è olivastro, mentre il ventre è argenteo; lungo il corpo possiede organi elettrici che producono scariche a basso voltaggio. ...
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kudù Mammifero (Tragelaphus) dell'ordine Artiodattili, antilope di grande statura, con corna a cavaturacciolo. In Etiopia vive il k. grande o agazen (T. strepsiceros), che può raggiungere in lunghezza, [...] compresa la coda, oltre 2,5 m, mentre le corna, misurate in linea retta, possono oltrepassare il metro; in Somalia vive il k. minore (T. imberbis), simile al precedente ma di dimensioni minori. ...
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In zoologia, eccesso di pigmentazione che rende bruno, fino a diventare nero, il colore di alcuni animali (per es. Mammiferi, Rettili, Insetti). È causato sia da agenti esterni (temperatura, stato igrometrico) [...] sia da mutazioni ereditarie. Va assegnato al primo caso il m. di alcune farfalle che presentano dimorfismo stagionale, al secondo il m. integrale di animali selvatici come la pantera nera. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...