passeri, pettirossi e corvi
Giuseppe M. Carpaneto
La voce della maggioranza
Il grande ordine dei Passeriformi comprende circa 5.900 specie, ripartite in quasi 2.000 generi e sparse in tutti i continenti. [...] nelle forme sociali come le taccole e i gracchi, in cui si può dire che ogni popolazione ha la propria cultura.
Alcune specie, come la gazza e la ghiandaia, sono molto attratte da oggetti luccicanti come i gioielli o le posate, a tal punto che spesso ...
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balene, delfini, orche
Anna Fabiani
Mammiferi adattati alla vita marina
Balene, delfini e orche abitano quasi tutti i mari e sono perfettamente adattati alla vita acquatica. Assomigliano esteriormente [...] dalla focena che pesa circa 100 kg ed è lunga 2 m, alla balenottera azzurra che è il più grande animale vivente, lo strato di grasso (spesso anche 50 cm) che hanno sotto la pelle li protegge dal freddo dei fondali.
Alimentazione e socialità
Balene, ...
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elefanti e mammuth
Giuseppe M. Carpaneto
Giganti in estinzione
Gli elefanti viventi sono gli ultimi sopravvissuti di una stirpe di mammiferi che ha iniziato a evolversi 50 milioni di anni fa dando origine [...] 3 a 5 anni, durante i quali il piccolo rimane prima sotto la protezione della madre e poi del gruppo fino al raggiungimento della maturità sessuale di anni fa, che raggiungeva l'altezza di 1 m al garrese (il tronco). Le antiche popolazioni italiche, ...
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cavalli, asini, zebre
Giuseppe M. Carpaneto
Mammiferi erbivori con un solo zoccolo
Cavalli, asini e zebre fanno parte della famiglia degli Equidi, mammiferi erbivori sociali, adattati a vivere negli [...] un cugino povero del cavallo. Infatti, mentre questo era il simbolo dei nobili e dei guerrieri, l'asino ha sempre rappresentato la vita contadina e i suoi disagi. Mentre il cavallo ha bisogno di erba verde e abbondante, l'asino riesce a sopravvivere ...
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Dinosauri
Anna Loy
Gli antichi dominatori del Pianeta
I Dinosauri sono stati il più numeroso gruppo di Rettili vissuti durante l'Era Mesozoica, nota per questo come Era dei Rettili, tra 230 e 65 milioni [...] più veloci e precisi, come avviene oggi nei Mammiferi. Proprio la diversa disposizione delle ossa che compongono il bacino (ileo, dimensioni di un pollo, i più grandi raggiungono i 30 m di lunghezza. Ai Saurischi appartengono i più grandi Dinosauri ...
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tartarughe
Roberto Argano
Rettili in scatola
Le tartarughe, come si sa, camminano lentamente, ma vengono da molto lontano, da oltre 250 milioni di anni, e sono arrivate ovunque nel mondo, insediandosi [...] terza specie presente nel Mediterraneo, ma che non vi nidifica, è la grande tartaruga liuto, Dermochelys coriacea, che può essere lunga più di 2 m e pesare oltre 500 kg. È una tartaruga oceanica dal carapace simile a cuoio, privo di scaglie; si nutre ...
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Uccelli
Giuseppe M. Carpaneto
Dinosauri con le piume
Gli Uccelli costituiscono una classe di Vertebrati che ha avuto origine da un gruppo di Dinosauri di piccola taglia in cui le squame si sono modificate [...] precoci e inetti
Tutti sappiano che, dall’uovo della gallina, dell’anatra e dell’oca, nascono piccoli già in grado di seguire la madre e di mangiare con il proprio becco. Al contrario, canarini, passeri e merli nascono nudi e con gli occhi chiusi, e ...
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CAMERANO, Lorenzo
Baccio Baccetti
Nacque a Biella il 9 apr. 1856 da Angelo e Angiolina Bagnasacco. Studiò a Brescia, a Bologna e infine a Torino, dove ebbe come professore di scienze al liceo il paleontologo [...] ove durante gli anni di università si affiancò a M. Lessona, seguace delle idee evoluzionistiche, a T. XXXVI (1885), pp. 329-360; Il congresso ornitologico di Vienna e la questione degli uccelli e degli insetti in rapportocoll'agricoltura, in Ann. ...
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farfalle
Giuseppe M. Carpaneto
Variopinte ali squamose
Ali coperte di squame, corpo peloso e bocca fornita di una spiritromba: sembra la descrizione di un essere fantastico con la testa d'elefante; [...] loro, formando una sorta di proboscide in miniatura. La spiritromba si arrotola verso il basso quando non viene Il bruco non ha bisogno di spostarsi molto per trovare il cibo: la madre ha deposto l'uovo proprio sulla pianta ospite, quella delle cui ...
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gufi, civette e barbagianni
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli del malaugurio?
Nelle tradizioni e nell'immaginario dei popoli di tutto il mondo, i rapaci notturni sono sempre stati un simbolo negativo, capace [...] si conviene a uccelli le cui piume non riflettono mai la luce del Sole e che riconoscono i propri compagni soprattutto flammeus) sono assai corti. L'allocco (Strix aluco) e la civetta (Athene noctua) non hanno ciuffi. L'alimentazione della civetta ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...