BIONDINI, Maria Arcangela
Gaspare De Caro
Nacque a Corfù il 24 giugno 1641, da Andrea, nobile veneziano, vicegovernatore dell'isola, e da Angela Cicogna, anche lei di famiglia patrizia veneta. Il 2 [...] 1907.
Bibl.: B. Artuso,L'orazione mistica nella vita e nelle opere della m. M. A. B..., Vicenza 1938; Id.,La madre M. A. B. e il movimento quietista del suo tempo, in La scuola cattolica, LXVII (1939), pp. 457-480; Id.,Lam. M. A. B..., Vicenza 1939. ...
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mawlawiyya
(turco mevleviyye) Confraternita sufi musulmana, fondata a Konya, in Anatolia, nel 13° sec. dai seguaci del mistico e poeta Jalal al-din Rumi, dal cui soprannome mawlana («nostro signore») [...] setta divenne nota. Lam., che ebbe molta influenza in epoca ottomana e fu invece bandita, nel 1925, dalle autorità turche, e soprattutto nota per la pratica dei cdd. dervisci rotanti, volta a ottenere la trance nel corso dei rituali esoterici che ne ...
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Mouridiyya
Scuola (tariqa) islamica fondata in Senegal dallo shaikh Ahmadu Bamba Mbake (alla fine del 19° secolo). Resasi autonoma dalla scuola madre della Qadiriyya nel 1903, si diffuse rapidamente. [...] LaM. innovò la dottrina predicando una via alla salvazione che privilegia le opere, fra cui il lavoro manuale, rispetto alla preghiera e al digiuno. Passò dalla resistenza al dominio coloniale a una certa collaborazione. Influenzò grandemente gli ...
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Dal greco mỳthos ("parola, racconto"), una narrazione di particolari gesta compiute da dei, semidei, eroi e mostri. Il m. può offrire una spiegazione di fenomeni naturali, legittimare pratiche rituali [...] essendo il tempo di attività di esseri mitici (dei, eroi, antenati ecc.), ne fornisca la giustificazione religiosa e la garanzia di immutabilità. Perciò il m. è funzionale alle forme di esistenza della comunità e nello stesso tempo fornisce i modelli ...
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Mitologia
Essere di statura e forza straordinaria cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni di città ecc. Il nome dei G. della mitologia greca fu esteso a tutte le figure extraumane che in numerose [...] trasformano in vulcani.
L’arte arcaica raffigurò i G. con la pesante armatura degli opliti, poi in aspetto di uomini di vigorosa un g. filisteo di nome Golia, descritto come alto oltre 3 m.
astronomia Stella g. (o, assolutamente, gigante) o g. rossa ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] che durante il Medioevo costituiva l'asse viario più importante lungo il versante tirrenico da Roma verso il Meridione.Secondo la tradizione, M. venne fondata intorno al 529 da s. Benedetto da Norcia all'interno di un recinto sacro dedicato ad Apollo ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] fondamentali (etici e spirituali) che costituiscono l'originalità della civiltà africana e del tipo umano che ne è nato.
m) La famiglia
Come abbiamo detto all'inizio di questo articolo, i costumi possono differire enormemente da una regione all'altra ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] , Il nuovo papato. Sviluppi dell’universalismo della Santa Sede dal 1870 ad oggi, Milano 2001, p. 56.
33 M., La televisione in pratica, «L’Illustrazione vaticana», 1935, ora in A. Grasso, Storia della televisione italiana, Milano 1992, 20043 ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] , in Die Parler und der Schöne Stil 1350-1400. Europäische Kunst unter den Luxemburgern, Köln 1980, pp. 41-44; L.M. La Favia, The Man of Sorrows. Its Origin and Development in Trecento Florentine Painting, Roma 1980; A. Reinle, s.v. Andachtsbild ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] l'uno [è] con l'altro", in "un fluire dall'Io al Tu. La comunità è là dove si fa evento la comunità" (M. Buber, cit. in Turner, 1969²; tr. it., pp. 142-143). In realtà la festa comunitaria di Rousseau e Durkheim è una festa autoritaria. Senza parlare ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...