SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] , 394; J.F. Haldon, Byzantium in the Seventh Century. The Transformation of a Culture, Cambridge 1990, pp. 301-02; M. Maccarrone, La teologia del primato romano del secolo XI, in Id., Romana Ecclesiastica Cathedra Petri, a cura di P. Zerbi-R. Volpini ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] de régence du roi Charles VIII pendant les mois d'août 1484 à janvier 1485, a cura di A. Bernier, Paris 1836,passim; M. Sanuto,La spedizione di Carlo VIII in Italia, a cura di R. Fulin, Venezia 1873-1882, pp. 165 s., 278, 306, 311, 336, 343, 406 ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] Napoli 1988, pp. 360, 374, 390; W. Berschin, Medioevo greco-latino. Da Gerolamo a Niccolò Cusano, Napoli 1989, p. 218; M. Oldoni, La cultura latina, in Storia e civiltà della Campania, II, Il Medioevo, a cura di G. Pugliese Carratelli, Napoli 1992, p ...
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GAZZOLI,Lodovico
Carlo M. Fiorentino
Nato a Terni il 18 marzo 1774 dal conte Filippo, di antica famiglia patrizia, e da Ersilia Fabrizi, compì gli studi primari nel seminario di Frascati, completandoli [...] della via papale Tirreno-Adriatico, estratto da Rivista popolare, XXX (1924), 15-16, p. 3; T. Torriani, Roma e Comarca, Roma 1927, pp. 68 s.; M. Petrocchi, La Restaurazione romana (1815-1823), Firenze 1943, pp. 31, 49 s., 61, 67, 156-159; E. Morelli ...
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Chiesa melchita
La Chiesa cattolica orientale autonoma di rito bizantino e di lingua araba, in comunione con la Chiesa di Roma. Il termine melchita deriva dall’ar. malik, che traduce il gr. basilikós, [...] rafforzato successivamente, fino alla partecipazione dei patriarchi melchiti ai concili della Chiesa di Roma negli ultimi due secoli. La C.m. conta oltre 1.200.000 fedeli, presenti anche nei Paesi dell’emigrazione araba, ed è guidata dal patriarcato ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] nondimeno assai forti le tendenze alla scissione; alle affermazioni di autonomia della Chiesa gallicana si aggiunse la riforma protestante di M. Lutero e G. Calvino, le cui idee penetrarono, pur fieramente contrastate, nell’Inghilterra che Enrico ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] 3. éd. revue et augm., Paris, J. Vrin, 1969 (trad. it.: La teologia come scienza nel XIII secolo, 2. ed., Milano, Jaca Book, 1985).
Fredborg 1988: Fredborg, Karin M., Introduction, in: Thierry de Chartres, The latin rhetorical commentaries by Thierry ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Immortalita del corpo umano: l'alchimia
Fabrizio Pregadio
Immortalità del corpo umano: l'alchimia
Le prime testimonianze storicamente attendibili sull'alchimia [...] a.C. Li Shaojun (m. 133 a.C.) suggerì all'imperatore Wu degli Han (140-87 a.C.) che la sua ricerca dell'immortalità sarebbe .). In passato, molti studiosi hanno considerato quest'opera come la più importante fonte dell'alchimia cinese e il suo autore ...
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La credenza in un dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto monoteistiche. Queste sono, nell’ordine cronologico della loro formazione: il giudaismo, il cristianesimo e l’islamismo, tra [...] al rango di demoni. Oltre a queste grandi religioni, il m. appare nella storia soltanto in dottrine o professioni di fede a costituirsi in religione collettiva e duratura. Caratteristica del m. è l’aspetto dottrinale che è sempre polemico nei ...
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La supremazia di una divinità sopra tutte le altre in un sistema politeistico. Spesso il m. si esprime nella qualifica di ‘re degli dei’ attribuita al dio più importante: così nel caso di Marduk in Babilonia, [...] di Aton nel culto fondato in Egitto da Amenhotep IV ecc ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...