(I, p. 337)
Attualmente all'a. è attribuita un'eziologia genetica, autosomica dominante: nel 90% dei casi si tratta di nuove mutazioni, con rischio di ricorrenza aumentata in relazione all'età paterna [...] causa delle deformità del bacino. Lo sviluppo psichico è normale. La vita media è normale anche se nei primi anni di vita il .: R. E. Behrman, V. C. Vaughan, Nelson-Textbook of Pediatrics, Filadelfia 1987; A. M. Rudolph, Pediatrics, New York 1987. ...
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Un tipo di disinfezione che si è molto affermato per la bonificazione terminale degli ambienti dove abbiano soggiornato i malati infettivi, è quello ai vapori di formaldeide, detto anche della disinfezione [...] camere operatorie (1871); ma il metodo venne abbandonato perché inefficace e non innocuo. Recentemente M. A. Trillat (1938) ha ripreso in esame la questione introducendo il concetto degli aerosol (v. in questa App.), vale a dire dell'atomizzazione ...
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Anatomopatologo e paleontologo italiano, nato a Boulogne sur Mer (Francia) il 4 maggio 1915. Ha svolto la maggior parte della carriera nell'università La Sapienza di Roma: laurea in Medicina e chirurgia [...] medico pratico, Torino 1980, in coll. con G. Mottura. Per la ultrastruttura e la micro-biomeccanica del tessuto osseo: Bone as a mechanical engineering problem, USA, 82 (1985), 7170-72, in coll. con M. Brunori, G. Citro e R. Zito; Microscopy and ...
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WIESEL, Torsten Nils
Claudio Massenti
Neurobiologo svedese, nato a Uppsala il 3 giugno 1924. Conseguito il dottorato in medicina presso il Karolinska Institutet di Stoccolma nel 1954, si trasferì negli [...] Sperry), gli è stato conferito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, per i risultati ottenuti nell'ambito dei meccanismi of transneural transport, in collaborazione con D.H. Hubel e D.M.K. Lamm, in Brain Research, 79 (1974); I meccanismi ...
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THOMAS, Edward Donnall
Claudio Massenti
Medico ematologo statunitense, nato a Mart (Texas) il 15 marzo 1920. Si laureò in medicina nel 1946 a Harvard, quando vi era presente I. Murray, il collega col [...] collaboratori si applicarono a chiarire e a controllare la dinamica dei vari fattori attivi in questa fenomenologia Gahrton, in The Nobel prizes, Stoccolma 1990; G. Lucarelli, M. Galimberti, P. Polchi e altri, Bone marrow transplantation in patients ...
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Medico microbiologo statunitense, nato a York (Pennsylvania) il 22 febbraio 1936. Conseguito il M. D. nell'università di Harvard nel 1962, ha svolto attività di ricerca in varie sedi: per breve tempo presso [...] stato insignito del premio Nobel per la medicina o la fisiologia, per la scoperta dell'origine cellulare degli ricercatori guidati rispettivamente da G. F. Vande Wounde e da E. M. Scolnick.
I suoi contributi più recenti sono apparsi in Le Scienze, ...
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ROUS, Francis Peyton
Claudio Massenti
Patologo statunitense, nato a Baltimora (Maryland) il 5 ottobre 1879, morto a New York il 16 febbraio 1970. Svolse gli studi medici presso la Johns Hopkins University [...] , nel 1966, è stato assegnato il premio Nobel per la medicina o la fisiologia. Negli anni Settanta il virus del sarcoma di R. è stato posto al centro di una brillante sperimentazione, da parte di H.M. Temin, che ha conseguito il premio Nobel per ...
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Questa scienza ha compiuto imponenti progressi nell'ultimo ventennio. Se nuovi farmaci chemioterapici hanno arricchito, in modo sensibile, i mezzi già efficaci e numerosi contro le malattie protozoarie, [...] penicillina, la streptomicina, la tirotricina e la recentissima aerosporina (v. antibiotici; penicillina; streptomicina ecc., in questa App., anche per l'azione terapeutica).
Bibl.: A. Schmidt e F. M. Peter, Advances in the therapeutics of antimony ...
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Ignarro, Louis Joseph
Ester De Stefano
Farmacologo statunitense, nato il 31 maggio 1941 a Brooklyn, New York. Nel 1966 ha ottenuto il Ph.D. in farmacologia presso la University of Minnesota. Dal 1979 [...] Angeles. Nel 1998 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, insieme a R. Furchgott e F. Murad, per gli chemistry, 1997, 272, pp. 11.327-35 (in collab. con M. Ding, B.A. Saint-Pierre, J.F. Parkinson et al.); Nitric ...
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Medico e biologo, nato a Vicari (Palermo) il 14 settembre 1923. Si è laureato in medicina a Padova nel 1947, ed è stato assistente (1947-52) nell'istituto di Istologia ed embriologia della stessa università. [...] R. Dulbecco a Pasadena, con F. Jacob a Parigi e con M. Cohn nel dipartimento di Arthur Kornberg a Saint Louis, ha condotto di rilevanti società scientifiche, tra cui la National Academy of Science. Per la sua attività scientifica ha ricevuto numerosi ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...