(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...] (filigrana, niello, smalto), create nella regione attraversata dalla M., sede della diocesi di Liegi, nell’11°-13° sec di Stavelot e Suger di Saint-Denis. Cospicua fu anche la produzione di manoscritti miniati (Bibbia di Stavelot, 1097, Londra ...
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Mantovani, Alberto. – Immunologo e oncologo italiano (n. Milano 1948). Laureatosi nel 1973 in Medicina e chirurgia presso l’università di Milano e specializzatosi nel 1976 in Oncologia nell’ateneo [...] Roma e il Premio Europeo di Oncologia 2016 -, autore di numerosissimi contributi scientifici, M. ha pubblicato anche saggi divulgativi quali, tra gli altri: Dove va la ricerca in immunologia? (2002); I guardiani della vita (2014); entrambi nel 2016 ...
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senape Nome comune di due piante erbacee della famiglia Brassicacee: si distinguono una s. nera (Brassica nigra; v. fig.) e una s. bianca (Sinapis alba). La prima è originaria del Mediterraneo e largamente [...] diffusa con la coltivazione, in Italia specialmente in Puglia. Ha fusto alto fino a 1 m, ramoso, con diametro 2-2,5 mm). Le due specie si coltivano per sovescio, e la s. bianca, che ha rapido sviluppo e abbondante produzione, anche come foraggera ...
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Anatomia
Ciascuno dei segmenti terminali della mano e del piede dei quali prolungano rispettivamente il metacarpo e il metatarso. Nell’uomo sono in numero di cinque per ciascun arto; si designano nella [...] comprese nel segmento distale dell’arto o autopodio. La parte scheletrica dell’autopodio costituisce appunto le falangi circa alla larghezza di un d. e a 1/24 di cubito; per es., in Attica, ove il cubito era uguale a 0,444 m, il d. era di 1,85 cm. ...
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(o Mathurai) Città dell’India (fino al 1949 Madura; 922.913 ab. nel 2001; 1.350.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), nello Stato di Tamil Nadu, allo sbocco del fiume Vaigai nella [...] decadde rapidamente, fino a cadere nelle mani del nababbo di Carnatic, nel 1736; nel 1801 la città e il distretto di M. passarono sotto la sovranità della Compagnia inglese delle Indie Orientali.
Centro culturale e religioso già noto all’antichità ...
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Psichiatra svizzero (Zollikon, Zurigo, 1857 - Zurigo 1939). Laureatosi in medicina nel 1883, approfondì i suoi studî con J. M. Charcot. Dal 1887 al 1927 tenne la cattedra di psichiatria a Zurigo, dove [...] 1913 con l'articolo Kritik der Freudschen Theorie. È sua (1914) l'espressione "psicologia del profondo" (ted. Tiefenpsychologie). La divergenza di fondo rispetto a Freud affiora in Naturgeschichte der Seele und ihres Bewusstwerdens (1921), in cui B ...
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Anatomia e medicina
Liquido vischioso e filante che bagna le mucose. È composto da acqua, mucine, sostanze inorganiche e da leucociti ed esercita sulle mucose un’azione protettiva sia meccanica sia antibatterica. [...] ): possono essere considerate tali le cellule caliciformi, presenti in alcune mucose. Gli stimoli flogistici fanno aumentare la secrezione del m., che si carica di leucociti e di cellule epiteliali desquamate (mucopus) e può comparire nelle urine ...
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Città dell’Inghilterra (200.200 ab. nel 2008), sulla sinistra dell’estuario del Tyne, a 13 km dal mare. I giacimenti carboniferi dei suoi dintorni e la profondità dell’estuario, che permise lo sviluppo [...] e South Shields (che ne rappresentano gli avamporti).
Deve la sua origine a una stazione militare (castrum) fondata dai Romani Malattia infettiva (detta anche pseudopeste aviaria) scoperta da T.M. Doyle nel 1927. È un’affezione sostenuta da un virus ...
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Scrittore olandese (Haarlem 1860 - Bussum 1932). Medico, psichiatra, letterato e uomo dai molteplici interessi scientifici, filosofici e sociali, fu propugnatore di varie ideologie etico-umanitarie; contrastato [...] piccolo protagonista, prima vicino alla natura, poi alle prese con la scienza e infine dedito all'umanità sofferente. Il secondo e nachtbruid, de gedenkschriften van Vico Muralto ("La sposa notturna, le memorie di V. M.", 1924). I saggi di argomenti ...
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Chimico, fisiologo, fisico (Forlì 1811 - Ardenza 1868). Tra il 1831 e il 1838 fu prof. di fisica a Bologna e poi a Ravenna e a Pisa; si occupò di elettrofisiologia e di elettrochimica, dimostrando tra [...] e concimi da lui impiantata, fu costretto ad accettare la direzione della farmacia e del laboratorio dell'ospedale di Ravenna ogni attività muscolare è accompagnata da un fenomeno elettrico. M. può essere considerato tra i precursori della moderna ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...