Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] l'inizio della sua fortuna. Nel 1778 il padre acconsentì a mandarlo per tre anni a Roma, dove M. si stabilì assicurandosi la protezione del card. Scipione Borghese. Nel 1779 una sua ode in metro di canzonetta, Prosopopea di Pericle, improvvisata ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] fu tolta nel 1792; ammalatosi, morì nella miseria. Solo il giorno dopo la sua morte un decreto della Convenzione, su proposta di J.-M. Chénier, gli restituiva, troppo tardi, la pensione. Le sue ossa andarono disperse. ▭ Nell'opera riformatrice di G ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] profonda, dalla quale il C. esce rinnovato. Forse la morte quasi contemporanea (1870) della madre e del figlioletto , le ediz. delle poesie volgari del Poliziano, delle Rime di M. Frescobaldi, delle Cantilene e ballate, strambotti e madrigali dei secc ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] lavoro umanistico, lo studio del greco con G. Lascaris e M. Musuro, l'attività editoriale a Venezia presso gli Aldi, fan tornato nei Paesi Bassi; per il Belgio, tornò a Basilea, ma la Riforma lo costrinse (1529) a passare a Friburgo. Due anni dopo ...
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Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] a San Paolo del Brasile, ove gli è stata offerta la cattedra di Lingua e letteratura italiana presso l'università. Nel L. Piccioni, 1969); Vita d'un uomo. Saggi e interventi (a cura di M. Diacono e L. Rebay, 1974); Vita d'un uomo. Viaggi e lezioni ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] pretore (68), legato nella guerra dei pirati, vigintivir per la legge Giulia agraria (59), legato di Pompeo in Spagna, biblioteche pubbliche. Dopo l'assassinio di Cesare, subì confische e la proscrizione da parte di Antonio, e si salvò a stento, ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] nel 1921 si mise in mostra vincendo una gara poetica con La canción de la fiesta. Nominato console in India nel 1926, iniziò una con il gruppo repubblicano di R. Alberti, F. García Lorca, M. Hernández e dette vita, sulle colonne della rivista da lui ...
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Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), [...] al Piccolo di Trieste. Da ricordare, infine: il Diario per la fidanzata. 1896 (a cura di B. Maier e A. Pittoni di G. Zampa, 1976); il Carteggio con J. Joyce, V. Larbaud, B. Crémieux, M. A. Comnène, E. Montale, V. Jahier (a cura di B. Maier, 1978); ...
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Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] il circolo di M. V. Petraševskij, propugnante un socialismo utopistico, e avendo letto in pubblico la lettera di Belinskij 'amore terreno l'uomo giunge a quello divino, alla grazia. La grazia viene più spesso al peccatore non perché egli ha peccato, ...
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Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] lalalala sua attività didattica e laLalaLa carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica (1930; vasta risonanza ebbe lalala tematica de La carne, la morte e il diavolo. Notevolissima anche lala scelta di saggi e articoli Voce dietro laLa ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...