La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] il damasceno, in Nella pietra e nel vento, a cura di M.F. Corrao, 1999) di Adonis, ma egli è costantemente accompagnato da pare redimere l’uomo dalla Storia; e le albe e i tramonti e la luna piena che brilla sull’oceano. Omeros, però, mette anche in ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] sec.) e il Breviarium Bartholomei di Giovanni di Mirfeld (m. 1407). Alcuni manoscritti del secondo e del terzo di tali inoltre, nei ff. 222r-231v si trovano ricette e istruzioni per preparare la calce viva, l'oro e l'argento, per ottenere il colore ...
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LA CAVA, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Bovalino, in Calabria, l'11 sett. 1908 da Rocco, maestro elementare, e da Marianna Procopio.
La madre, donna semplice e poco istruita, era tuttavia dotata [...] a cura di S. Strati, Cosenza 1987, pp. 32-35; P. De Filippo, Uomini e libri, Reggio Calabria 1992, ad ind.; P. Tuscano, I "Caratteri" di M. L. e la letteratura italiana tra gli anni Trenta e Cinquanta, in Critica letteraria, 1992, n. 75, pp. 267-287 ...
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Critico letterario e scrittore italiano (Biella 1901 - Roma 1967). Tra i maggiori critici del Novecento, mise a punto, in un panorama dominato dal crocianesimo, un sistema interpretativo nuovo che si giovava [...] e Gobetti, dove fondò e diresse, con M. Gromo e S. Solmi, la rivista Primo tempo mentre attendeva a studî di del Novecento, 1974; Verga e il naturalismo, 1976; Pascoli: la rivoluzione inconsapevole, 1979), mostrano come D. abbia anche praticato il ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] I. Fleming), K. Follet, F. Forsyth, J. Grisham, P. Highsmith, P.D. James, W. Smith. Tra costoro, spiccano per la qualità dei risultati M. Crichton, S. King e J. Le Carré, non a caso ancora due statunitensi e un inglese. In Italia vanno ricordati i ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] P. operò a partire dal 1954, come sceneggiatore (con M. Soldati, La donna del fiume; con F. Fellini, Le notti di Cabiria; con M. Bolognini, Marisa la civetta, Giovani mariti, La notte brava, Il bell'Antonio, La giornata balorda; e, fra i tanti, con B ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] della seconda avanguardia col film del suo esordio, Le sang d'un poète (1930), scritto e diretto da lui con la collaborazione tecnica di M.-J. Arnaud. Autore dei dialoghi e interprete di Le baron fantôme (1942), collaborò con J. Delannoy a L'éternel ...
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Manganèlli, Giorgio. - Scrittore e saggista italiano (Milano 1922 - Roma 1990). Fu esponente di rilievo del Gruppo 63, del quale ha rappresentato gli aspetti più paradossalmente tradizionalisti, tra il [...] nichilista, una delle più penetranti investigazioni sulla letteratura. M. è stato un apprezzato anglista, autore di importanti traduzioni Postumi sono stati pubblicati a cura di E. Flamini La palude definitiva (1991), Esperimento con l'India (1992) ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] le più quiete meditazioni esistenziali di K. Shapiro, R. Wilbur e R. Creeley, il surrealismo ironico e quasi domestico di M. Strand, la religiosità raccolta di R. Duncan e G. Snyder. Anche i poeti più affascinati dalla potenza del mito, come A. Hecht ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] mandò a studiare legge a Montpellier. Nel 1318 o nel 1319 perse la madre, pianta in versi latini che sono i più antichi rimastici 1363; una nuova epistola è stata scoperta e pubbl. da M. Feo nel 1985); ebbero a disposizione l'autografo del Bucolicum ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...