CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] è un comico, non un attore. Non sa interpretare un personaggio, tutt'al più lo inventa; e non è la medesima cosa» (cit. in M. Morandini, La Notte, 24 novembre 1956, ripubbl. in Id., Sessappiglio - Gli anni d’oro del teatro di rivista, Milano 1978, p ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] , provocando, tra il 1990 e il 1992, una crescita vertiginosa della produzione. Tuttavia, la persistente convivenza di giganti come la Mosfil′m e la Lenfil′m ‒ trasformati in associazioni e centri cinematografici ‒ con una miriade di piccoli studi di ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] è consultabile all’indirizzo www.federicofellini.it/
Tra i suoi scritti, Fare un film, Torino 1980; La mia Rimini, prefazione e postfazione di S. Zavoli, a cura di M. Guaraldi - L. Pellegrini, Rimini 2007; ll libro dei sogni, a cura di T. Kezich - V ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] Un certain regard nel 1992 ha fatto parlare di sé la cinematografia iraniana con Zendegi edāme dārad (1990; E la vita continua) di Abbas Kiarostami, insignito poi, nel 1997, della Palma d'oro per Ta'm-e gilās (Il sapore della ciliegia). Jane Campion ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] , Der Film: Werden und Wesen einer neue Kunst, Wien 1949 (trad. it. Il film, Torino 19872).
S.M. Ejzenštejn, Film form, London 1949 (trad. it. La forma cinematografica, Torino 19862).
E. Morin, Le cinéma, ou l'homme imaginaire, Paris 1956 (trad. it ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] Television in a changing world, United Nations World TV Forum, New York 1996.
La scuola italiana: storia, strutture e immaginario di un altro cinema (1988-1996), a cura di M. Sesti, Venezia 1996.
RAI, Television in the emerging digital era. The great ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] e il Kazachfil′m, nati rispettivamente nel 1925 e nel 1941 e noti per essere, fin dall'epoca sovietica, gli studi più produttivi).In particolare la guerra civile ha ostacolato i registi tagiki, costretti spesso a un volontario o forzato esilio: ne è ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] cinema se non vi fosse stato il musical) e in ogni modo la presenza di una star implica, e ancor più implicava ai tempi dello e in continua evoluzione, venne anche chiamato woman's film (M. Haskell, From reverence to rape: the treatment of women in ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] (1935; Il club dei trentanove) e The lady vanishes (1938; La signora scompare).
I generi che trionfarono negli anni Trenta furono però i di Richard Attenborough e due trasposizioni da romanzi di E.M. Forster, A passage to India (1984; Passaggio in ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] S. a partire dal 1920 e coincise con il declino dell'industria cinematografica di Barcellona e la nascita di quella di Madrid. Era l'epoca della dittatura di M. Primo de Rivera (1923-1930): in S. si contavano più di mille sale cinematografiche, con ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...