Chimico pakistano (n. Subeha, Uttar Pradesh, 1897 - m. 1994); prof. di chimica organica nell'univ. di Delhi (1928), direttore del laboratorio nazionale chimico indiano (1947) e poi (1951) direttore del [...] di varî principî presenti in specie vegetali del subcontinente indiano e allo sfruttamento industriale di essi. Membro di numerose accademie scientifiche, fra le quali la Royal Society di Londra e la Pontificia accademia delle scienze (1964). ...
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Nome di un gruppo di sostanze di crescita sintetiche, derivate dell’acido fluoren-9-carbossilico caratterizzate da uno spiccato effetto sull’accrescimento e sullo sviluppo delle piante superiori. Il nome [...] si deve a G. Schneider, che nel 1964 ne illustrò gli effetti. Dopo la somministrazione attraverso i semi, le foglie, le radici, le m. vengono trasportate e distribuite nella pianta non polarmente, come avviene per l’auxina, ma in senso basipeto e ...
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Chimico statunitense (n. San José, California, 1932); prof. di chimica (1963) e di scienze (1976) alla Harvard Univ. e dal 2005 docente di fisica presso la Texas A&M Univ.; autore di importanti ricerche [...] tramite collisione tra fasci di molecole o di atomi di sostanze diverse (per es., potassio e bromuro di idrogeno o ioduro di metile) in una camera a vuoto ha ottenuto il premio Nobel per la chimica nel 1986 insieme a Y. T. Lee e a J. C. Polanyi. ...
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Eteri etilici dell’amminofenolo, H2NC6H4OC2H5, esistenti nelle tre forme isomere o-, m-, p-. La prima è un liquido insolubile in acqua che imbrunisce all’aria; la seconda un liquido incolore solubile in [...] acqua. L’isomero p- è un liquido incolore ottenuto per etilazione del p-nitrofenolo e successiva riduzione del gruppo nitrico. I vapori sono irritanti e nocivi. I vari isomeri si trovano come intermedi ...
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Chimico (Walkerton, Indiana, 1893 - La Jolla, California, 1981); allievo di G. N. Lewis, prof. alla Columbia University di New York, poi nelle univ. di Chicago (1945-52) e della California (1958-70). Autore [...] molecolare. Notevoli anche i suoi studî sulla composizione chimica del Sistema solare, con i quali ha posto le basi della moderna cosmochimica. Nel 1934 gli fu conferito il premio Nobel per la chimica, per la scoperta (1931, con F. G. Brickwedde e G ...
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Proteina plasmatica (α2-m), presente nella frazione delle α2-globuline, con peso molecolare di circa 725.000 e contenente circa l’8% di carboidrati. L’α2-m. è un potente inibitore delle proteasi plasmatiche [...] (trombina, plasmina e callicreina). La presenza nel sangue di m. (macroglobulinemia) si verifica in caso di epatopatie croniche, connettiviti, tumori ecc. La macroglobulinemia di Waldenström costituisce un quadro morboso caratterizzato da una ...
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Prodotto intermedio (acido 3,5-diidrossi-3-metilvalerianico) della biosintesi del colesterolo; si forma dal 3-idrossi-3-metilglutaril-CoA in una reazione catalizzata dalla 3-idrossi-3-metilglutaril-CoA [...] -CoA reduttasi). Un eccesso di colesterolo libero inibisce l’attività di questo enzima e, di conseguenza, la sintesi dell’acido m. nella via biosintetica del colesterolo. L’enzima mevalonicochinasi catalizza il trasferimento di un gruppo fosfato dell ...
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Scienziato (n. Irlanda 1748 - m. Lymington 1795). Medico a Londra, poi prof. di chimica nell'accademia militare di Woolwich; fu socio della Società Reale di Londra. Gli si devono varie, notevoli ricerche [...] T. C. Hope, W. C. Cruikshank), ma in modo indipendente. Autore di un apprezzato libro sul calore animale e la combustione, Animal heat (1779), ove per la prima volta sono esposti i fondamentali contributi di J. Black alla fisica dei fenomeni termici. ...
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Chimico statunitense (Washington 1914 - New York 2006). Fu ricercatore presso il Brookhaven National Laboratory di Upton e professore di fisica presso l'università della Pennsylvania. Dal 1967 i suoi studi [...] prodotti dalle reazioni termonucleari del nucleo solare. Le sue ricerche lo portarono alla dimostrazione dell'esistenza di reazioni che comportano la fusione di nuclei di idrogeno in nuclei di elio. Per i contributi dati all'astrofisica e per ...
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Biochimico inglese (Londra 1910 - Llangarron, Herefordshire, 2002), dal 1948 al 1959 membro prima e consulente poi del National institute for medical research; dal 1959 direttore dei laboratorî di un'industria [...] . Nel 1952 gli fu assegnato il premio Nobel per la chimica (condiviso con R. L. M. Synge) per le sue fondamentali ricerche sui metodi cromatografici. A lui si deve infatti la realizzazione della cromatografia di ripartizione su colonna (1941) e ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...