Elemento chimico, metallo di colore grigio argenteo simile a quello del piombo, di simbolo Mo, numero atomico 42, peso atomico 95,94, del quale sono noti numerosi isotopi naturali (con numero di massa [...] , come per es. il processo di fissazione dell’azoto.
I più importanti minerali del m. sono la molibdenite, la wulfenite (➔) e la molibdite.
La molibdenite, di colore grigio piombo con riflessi azzurrati, con lucentezza metallica, è solfuro di ...
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vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] Fu identificato per la prima volta da M. del Rio (1801) esaminando un minerale di piombo del Messico, ma tale scoperta fu , il v. esibisce carattere più spiccatamente metallico. Vanadile è la denominazione dei cationi costituiti da v. e ossigeno, e in ...
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zirconio Elemento chimico appartenente al IV gruppo del sistema periodico, sottogruppo del titanio, con simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22.
Caratteri generali
Dello z. sono noti gli isotopi [...] % della crosta terrestre. Benché alcune varietà rare dello zircone costituissero pietre preziose sin dall’antichità, solo nel 1789 M.H. Klaproth individuò la presenza del nuovo elemento, isolato poi da J.J. Berzelius nel 1824. Nel 1914 fu preparato z ...
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(o metanolo) Alcol alifatico, CH3OH; liquido incolore, neutro, di odore pungente, miscibile con acqua, alcol etilico, etere: bolle a 64,7 °C, solidifica a −97,8 °C, ha densità (a 15 °C) di 0,796 g/cm3; [...] in una forma più semplice quella parte del gas naturale destinata alla produzione di gas di sintesi.
Impiego
La produzione di alcol m. si è notevolmente accresciuta negli ultimi decenni del 20° sec. raggiungendo valori dell’ordine di 34 milioni di ...
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Glicide semplice, ovvero che non può essere decomposto per idrolisi. I m. non sostituiti hanno formula generale (CH2O)n (con n=3, 4, 5, ...); sono molto diffusi in natura sia allo stato libero che in combinazione [...] sono il glucosio, il fruttosio, il mannosio, il galattosio, il ribosio, l’eritrosio, la gliceraldeide ecc. I m. a 6 atomi di carbonio, in particolare, svolgono la funzione di substrati per il metabolismo energetico o di costituenti di materiale di ...
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Biochimico statunitense (Lenoir 1944 - Newport Beach 2019). Premio Nobel per la chimica nel 1993, insieme a M. Smith, in seguito alla scoperta del metodo della reazione a catena della polimerasi, per ottenere [...] vitro il processo naturale di replicazione del DNA che avviene a opera dell'enzima polimerasi. L'intuizione di M. è stata quella di innalzare la temperatura della reazione in modo da mantenere separate le due eliche di DNA e di usare una polimerasi ...
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Chimico e fisico (Fournes-en-Weppes, Nord, 1830 - Grenoble 1901), prof. nell'univ. di Grenoble (dal 1870). A R. si debbono numerose ricerche di elettrochimica, termochimica, chimica analitica [...] di cui può considerarsi il fondatore. La ricerca con la quale nel 1878 si aprì la fase più feconda della attività scientifica della soluzione, giungendo all'espressione (f−f´)/f´=P/M, con f=tensione di vapore del solvente puro, f´=tensione ...
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xilene Idrocarburo aromatico, omologo superiore del benzene (dimetilbenzene), di formula C6H4(CH3)2, del quale sono noti i tre isomeri orto, meta, para, aventi temperature di fusione pari rispettivamente [...] . Tanto dal reforming catalitico che dalla disproporzione del toluene si ottiene una miscela dei tre isomeri nella quale il m-x. rappresenta circa la metà, l’o-x. e il p-x. formano il rimanente in parti quasi uguali (è sempre presente il ...
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Chimico francese (Alès 1800 - Cannes 1884). Fu una delle personalità più eminenti della chimica francese del 19° sec. per i suoi fondamentali studi in chimica inorganica e organica.
Vita e attività
Professore [...] chimica organica, seguace inizialmente della teoria dei radicali di J. J. Berzelius, insieme con E.-M. Peligot individuò il radicale metile e quello cinnamico; nel 1834, la scoperta che il cloro era in grado di sostituire l'idrogeno in un composto lo ...
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tellurio Elemento chimico di numero atomico 52, peso atomico 127,60, simbolo Te. Ne sono noti 8 isotopi stabili con peso atomico fra 120 e 130.
Il t. fu scoperto nel 1782 da J.F. Müller, ma fu isolato [...] solo nel 1798 a opera di M.H. Klaproth, il quale gli dette il nome di Tellur. Si trova come tellururo (di ferro, rame, piombo, argento di colore bianco stagno con lucentezza metallica (rinvenuto per la prima volta a Zalatna in Transilvania e poi nell’ ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...