. I "cristalli liquidi", o meglio le "fasi liquido-cristalline", sono uno stato della materia intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, con la stessa [...] di 125 μm. Il valore di Hc è dato da
dove k è la co-stante elastica relativa alla deformazione imposta da H e d è lo p. 551; P. G. de Gennes, The physics of liquid crystal, Oxford 1974; M. J. Stephen, J. P. Straley, in Rev. Modern Physics, 49 (1974), ...
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PESTICIDI
Mario Solinas
È il termine oggi più comune, specialmente nel linguaggio internazionale (dall'inglese pesticides), per indicare un gran numero di composti chimici tra loro molto eterogenei, [...] alle più diverse esigenze d'intervento insetticida; inoltre la grande maggioranza di essi è poco tossica per l fungini, ibid.; A. Crovetti, C. Pelerents, F. Venturi, M. Bassi, Evoluzione della lotta insetticida negli ultimi dieci anni, ibid.; G ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] di aggiunte di altri ossidi non è univoca ma varia con la concentrazione; ad es. l'aggiunta fino al o,2% di e R. G. Pearson, Kinetics and mechanism, New York 1953; W. M. Ramm, Absorptionsprozesse in der chemischen Technik, Berlino 1953; P. H. Emmett, ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] ; lo spessore delle membrane cellulari è di 5-10 nm. Notevole è la rilevanza della n. per l'analisi in vivo, in ambito diagnostico e Nature structural biology, 2000, 7, 9, pp. 730-34.
M. Sato, T. Ozawa, K. Inukai et al., Fluorescent indicators ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] sulla natura e il modo di azione degli enzimi ossidativi.
Nel 1960 M.F. Perutz pubblicò la struttura a raggi X dell'emoglobina. Nello stesso anno J.C. Kendrew pubblicò la struttura a raggi X della mioglobina. Per questi risultati furono insigniti del ...
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Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Alberto Credi
Margherita Venturi
I congegni biochimici che presiedono a tutte le funzioni vitali, dalla sintesi dell'ATP (adenosintrifosfato) ai movimenti muscolari, [...] pompa di protoni azionata dall'energia dell'ATP.
Nanomacchine artificiali
L'idea di costruire m. m. artificiali fu teorizzata nel 1959 da R.P. Feynman (1960), premio Nobel per la fisica nel 1965, ma per il suo sviluppo si dovette aspettare fino agli ...
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(v. colloidi, X, p. 761; App. II, i, p. 644). − Lo sviluppo delle proprietà chimiche e fisiche dei colloidi è stato rilevante negli ultimi decenni. Esso è dovuto sia alla migliore comprensione delle forze [...] di aggregazione e con R il raggio dell'aggregato, semplici considerazioni geometriche suggeriscono, per l'aggregato sferico, la seguente relazione:
M = 4πR2/ao = 4πR3/3V; ovvero R = 3V/ao.
Molecole amfifiliche potranno formare aggregati sferici, con ...
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(XIII, p. 36; App. II, I, p. 792; III, I, p. 498)
La d. è l'operazione per mezzo della quale una soluzione liquida di due o più componenti è separata nei suoi costituenti o in frazioni di composizione [...] ripartizione del componente i al piatto n, m, rispettivamente; il coefficiente dipende dalla temperatura e dalla composizione.
I bilanci di materia del componente i tra una sezione generica della zona di rettifica e la testa della colonna, e tra una ...
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Disciplina che studia la risposta a stimoli, elettrici ed elettromagnetici ma anche chimici e magnetici, di molecole, aggregati atomici e molecolari di dimensioni nell'ordine dei nanometri. L'e. m. è di [...] , vengono spesso impiegati per realizzare contatti molecola-metallo.
Un'altra area da cui l'e. m. attinge idee e metodi è la chimica sopramolecolare, che studia complessi molecolari legati da interazioni deboli di tipo elettrostatico, dispersivo o ...
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(App. II, I, p. 801)
Dolcificanti artificiali. − I d., oltre che in naturali e di sintesi, si dividono in calorici e non calorici (o acalorici), a seconda che siano caratterizzati da un elevato o basso [...]
L'acesulfame si può ottenere con diverse sintesi; la più semplice e idonea è quella fra isocianato fluorosolfonile un fatturato di circa 800 milioni di dollari.
Bibl.: K. M. Back, Sweeteners non-nutritive, in Kirk-Othmer encyclopedia of chemical ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...