Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] (1848) per motivi politici, lavorò nel laboratorio di M. E. Chevreul, contribuendo alla preparazione della cianammide; il suo lavoro, tra l'altro, fu di grande importanza per la costruzione del sistema periodico di D. I. Mendeleev. Importante fu anche ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] buon isolante termico; il v. di silice, per es., ha conducibilità termica di circa 1,3 W/m°C. Proprietà importante dei v. è la viscosità, la cui dipendenza dalla temperatura è schematizzata dalle curve della fig. 4; su queste curve si distinguono due ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] a G. Conyus) si basa sulle statistiche, contando note, valori, ritmi ecc. L’ a. grammaticale (M. Baroni, R. Dalmonte e C. Jacoboni) riprende la statistica e, attraverso strumenti informatici, ricerca le costanti e gli scarti delle armonie e delle ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] t, f=−Ldi/dt (perché quest’ultima relazione sia vera occorre che la permeabilità magnetica del mezzo non dipenda da i, il che accade senz’altro trova che è Φ1(B2)=Mi2, Φ2(B1)=Mi1, essendo M, una grandezza, detta coefficiente di mutua i. (o induttanza ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] bacca, edule, detta mangaba, donde il nome di mangabeira dato alla pianta. Kickxia elastica, albero alto 20-30 m, produce la maggior parte del caucciù esportato dall’Africa occidentale. Le piante appartenenti al genere Landolphia sono liane e alcune ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] per formare i grandi componenti macromolecolari cellulari, come le proteine e gli acidi nucleici. Il catabolismo è la fase degradativa del m. nella quale le molecole organiche di nutrimento, come i carboidrati, i lipidi e le proteine provenienti dall ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] ionici o molecolari. Nella soluzione coesistono perciò n equilibri del tipo
dove n e m sono rispettivamente il numero di coordinazione e la carica dello ione metallico M, mentre L indica il legante (supposto elettricamente neutro). Le n costanti di ...
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Scienza che studia la composizione chimica della Terra e le leggi che regolano la distribuzione spaziale e temporale degli elementi nelle sue diverse parti. È parte della cosmochimica, della quale costituisce [...] Brögger, V.I. Verdadski, A.E. Fersman e, infine, da V.M. Goldschmidt. I numerosi studi di chimica e fisica che hanno portato alla scoperta possiamo chiamare g. dinamica, in contrasto con la g. statica la quale si limita a considerare i rapporti ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] solito molto profonde: negli USA oltre 2000 m, in India circa 3000 m, in Sudafrica anche 4300 m; nel Nevada si hanno miniere a cielo aperto
L’o. fonde a 1063 °C e bolle a 2600 °C; la sua densità è 19,3 g/cm3. È un metallo assai stabile, estremamente ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] di qui è prelevato e versato in lingottiere; ha una purezza che può arrivare anche al 99,9%. La produzione di ciascuna cella può raggiungere 500 kg di m. al giorno, con consumi di energia elettrica di 18-20 kWh/kg di metallo prodotto. Si hanno anche ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...