Storico tedesco (Salzwedel 1862 - Berlino 1954); figura di primo piano della cultura tedesca del nostro secolo, uno dei maggiori rappresentanti della storiografia idealista. Entrato nel 1887 nell'amministrazione [...] lato l'apparente immoralità dell'egoismo statale poteva essere moralmente giustificata. L'esperienza della guerra perduta fece sentire a M. la necessità di un limite all'idea di potenza: nacque così Die Idee der Staatsraison in der neueren Geschichte ...
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Ingegnere italiano (Roma 1902 - ivi 1989). Laureatosi a Roma (1927), si è dedicato allo studio e alla sperimentazione del calcolo e della tecnologia dei materiali, in particolare delle strutture cementizie, [...] , con O. Niemeyer); aerostazione di Fontanarossa, Catania (1978-82); viadotti per l'autostrada dei Trafori, Stresa (1984). M., la cui opera ha avuto importanti riconoscimenti internazionali, ha insegnato Forma e struttura dei ponti (Univ. di Firenze ...
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Pittore (Tocco da Casauria, Chieti, 1851 - Francavilla a Mare 1929). Recatosi nel 1867 a Napoli, studiò all'accademia con D. Morelli; fu condiscepolo e amico di E. Dalbono e formò il suo stile in un ambiente [...] anche ritratti ufficiali e numerosi autoritratti. Nella ricerca di un'assoluta fedeltà alla natura, ebbe grande importanza per M. la scoperta della fotografia, cui si dedicò con entusiasmo soprattutto negli ultimi anni, quando si limitava a dipingere ...
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Scurati, Antonio. – Scrittore italiano (n. Napoli 1969). Ricercatore presso la Libera univ. di lingue e comunicazione (IULM), ha affiancato all’attività accademica la scrittura letteraria. Tra le sue pubblicazioni [...] figlio del secolo (2018, Premio Strega 2019), M. L'uomo della provvidenza (2020), M. Gli ultimi giorni dell'Europa (2022), M. L'ora del destino (2024) e M. La fine e il principio (2025); La fuga di Enea (2021); Guerra. Il grande racconto delle armi ...
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Scienziato greco (n. Cirene fra il 276 e il 272 a. C. - m. fra il 196 e il 192). Fu discepolo di Callimaco, visse in Atene e dal 240 ad Alessandria, dove sovraintese alla Biblioteca. Trattò varie discipline [...] ricerca dei numeri primi; computò a 250.000 stadî (cioè a circa 46.250.000 m) la lunghezza del meridiano terrestre, basandosi su una misura lineare (distanza tra Alessandria e Siene) e su una misura angolare (inclinazione rispetto alla verticale dei ...
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Poeta scozzese (Ruthven, Inverness, 1736 - Belville, Inverness, 1796). Figlio di un povero agricoltore, avviato agli studî ecclesiastici, li interruppe senza laurearsi e divenne maestro di scuola. Esordì [...] of ancient poetry, poesie che finse di aver trovato manoscritte in lingua gaelica. Il libro suscitò molta ammirazione e diede a M. la notorietà; nell'anno successivo annunziò di avere scoperto un poema epico del sec. 3º che pubblicò col titolo Fingal ...
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Inventore del telefono (Firenze 1808 - Clifton Staten Island, New York, 1889). Dapprima daziere a Firenze, poi (1833-41) meccanico teatrale al teatro dell'Opera all'Avana, successivamente impiantò una [...] rinnovò solo due volte. Un suo tentativo di interessare all'invenzione la Western telegraph company non ebbe esito; poco tempo dopo (6 febbr. la priorità che, solo nel 1886, la Corte suprema dichiarò accertata definitivamente in favore di M.; la ...
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Marías, Javier
Ines Ravasini
Scrittore spagnolo, nato a Madrid il 20 settembre 1951, figlio del filosofo Julián Marías. Durante l'infanzia ha trascorso lunghi periodi negli Stati Uniti, dove il padre [...] un'immobile fissità, si rivela inafferrabile a causa del fluire del tempo e delle mutevoli riletture che la memoria fa del passato. Per M. la vita non si compone solo di eventi, ma anche di rinunce, sogni, desideri frustrati, possibilità scartate; le ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] e si situa sullo sfondo di un razionalismo di tempra ancora settecentesca e di un generico deismo. Ma nel 1805, allorché M. raggiunse la madre a Parigi, in occasione della morte di C. Imbonati, con il quale Giulia aveva a lungo convissuto, nella vita ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] creare una scuola. Nel 1923 F. si recò con una borsa di studio a Gottinga presso M. Born e poi a Leida presso P. Ehrenfest. Conseguita la libera docenza, nel 1925 andò a Firenze come professore incaricato di meccanica razionale e di fisica matematica ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...