LA BELLA, Vincenzo
Paola Pietrini
Nacque a Napoli il 24 ott. 1872 da Michele e Marianna Labriola. Contro il parere dei genitori, che lo spingevano verso studi di ingegneria, si iscrisse all'Istituto [...] , p. 111; In margine. Artisti napoletani fra tradizione e opposizione 1909-1923 (catal.), a cura di M. Petrusa Picone, Milano 1986, pp. 192-195; G. Salvatori, in La pittura in Italia. Il Novecento/1, II, Milano 1991, p. 927; G. De Genova, Storia dell ...
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LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] provincia, s.l. 1932; Nuovo fabbricato viaggiatori: stazione Venezia. Soluzione dell'architetto ingegnere F. L., in La Tribuna, 17 luglio 1935; L. Novara - M.A. Spadaro, Il liberty a Trapani, Trapani 1990, ad indicem; U. Di Cristina - G. Trombino, in ...
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LA MOTTA, Girolamo Langosco conte de
Andrea Merlotti
Figlio del conte Alfonso e di Saveria Vialardi di Villanova, nacque intorno al 1575. Ventenne, accompagnò in Spagna il padre, ambasciatore del duca [...] " (Arch. di Stato di Torino, Corte, Negoziazioni, Spagna, m. 2, f. 20: Istruzione al conte della Motta).
In infine formalmente investito del feudo e ottenne il diritto di fare costruire la bealera (un canale) per portare l'acqua dal fiume Elvo al ...
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LA MACCHIA, Francesco
Ferruccio Calegari
Italia • Tonnarella (Messina), 9 ottobre 1938 • Specialità: Canoa canadese
Con Aldo Dezi ha costituito l'equipaggio più avvincente nella storia sportiva della [...] vinsero anche i titoli italiani sui 1000 e 10.000 m, che replicarono l'anno successivo nella Canottieri Mincio di Oro nel 1962 e nel 1963, i loro destini sportivi si separarono. La Macchia nel 1964 vinse ancora due titoli con C. Castello per il ...
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Storico e letterato (Vignola 1672 - Modena 1750). Ecclesiastico, M. orientò tutta la sua opera di storico entro un'intuizione e concezione del mondo adeguata alle esigenze della sua fede. Compilò la monumentale [...] cui curò l'edizione delle rime. Nel 1700 fu chiamato a dirigere la biblioteca modenese del duca Rinaldo I d'Este. La corte estense gli offrì ogni comodità di studio: M. trovò a Modena le condizioni di tranquillità necessarie al suo lavoro. Da allora ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] del libero scambio, in nome della quale sferzò la politica protezionista del tempo, denunciandone la povertà spirituale e l'asservimento a interessi di gruppi. La lettura dei Principi di economia pura di M. Pantaleoni lo attrasse però nel 1889 alla ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] mandò a studiare legge a Montpellier. Nel 1318 o nel 1319 perse la madre, pianta in versi latini che sono i più antichi rimastici 1363; una nuova epistola è stata scoperta e pubbl. da M. Feo nel 1985); ebbero a disposizione l'autografo del Bucolicum ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] s'interpose il «veto di esclusione» dell'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe contro il card. M. Rampolla, i cardinali finirono per accordarsi sul nome di lui, per la fama della sua vita esemplare e delle sue doti di pastore. Fu eletto papa (con ...
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Economista e letterato (Chieti 1728 - Napoli 1787). A 16 anni scriveva dissertazioni di argomento politico, economico, archeologico; a 23 il classico trattato Della moneta (1751; 2a ed. con aggiunte, 1780) [...] rappresentative della capitale, specie con D. Diderot, F.-M. Grimm e M.me d'Épinay. Gli editti del 1764 sulla libera capolavoro, e pubblicò varie opere. Tra esse il famoso libretto per la musica di G. Paisiello, il Socrate immaginario, scritto (1775) ...
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Figlio (n. forse Argentan, Orne, 1182 - m. Harzburg 1218) di Enrico XII di Baviera detto il Leone e di Matilde d'Inghilterra, fu dalla tradizione familiare designato a prendere le parti dell'Inghilterra [...] corona (con elezione questa volta unanime) solo nel 1208, dopo l'assassinio del rivale. Nel 1209 cinse anche la corona imperiale a Roma, ma la controversia sul regno di Sicilia condusse ben presto a una rottura e alla lotta con il pontefice, fautore ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...