Favorita (Tonnay-Charente 1641 - Bourbon-l'Archambault 1707) di Luigi XIV; moglie (dal 1663) di Enrico Luigi marchese di Montespan, a partire dal 1667 sostituì Mademoiselle La Vallière nel favore del sovrano. [...] più intensa delle passioni amorose di Luigi XIV, al quale laM. diede otto figli, conservando una posizione di assoluto predominio per oltre un decennio (1667-79), finché non fu soppiantata in seguito agli intrighi di Françoise d'Aubigné, marchesa di ...
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Scrittrice italiana (Napoli 1897 - Roma 1981). Sin dai suoi primi libri (Vita in villa, 1961, nuova ed. accr. 1968; Le educande di Poggio Gherardo, 1963, nuova ed. 1972, col titolo Le educande) laM. rivela [...] (1970) sembra allargare i suoi orizzonti con ritratti di personaggi passati dell'arte e della letteratura, in cui la partecipazione affettiva è tale da recuperare quanto di vitale e autentico sopravviva al tempo materiale. Suggestivo il suo carteggio ...
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Dama di corte inglese (m. 1734). Sostituì, nel favore della regina Anna, la cugina duchessa di Marlborough che l'aveva introdotta a corte, dove aveva conosciuto e sposato il barone Samuel Masham. Favorì [...] i propositi del cugino Robert Harley influenzando la regina a favore del partito tory contro i whigs, che persero ogni posizione. Nel 1711 la duchessa di Malborough fu privata di tutte le cariche e laM. predominò a corte fino alla morte di Anna. ...
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Scrittrice danese (Randers 1872 - Copenaghen 1950). Sposata in prime nozze con Sophus M. (v.) e (nel 1912) con C. E. Stangeland, pubblicò dal 1898 varî romanzi fra cui il più celebre e discusso è Den farlige [...] alder ("L'età pericolosa", 1910). In esso, come in tutta la sua narrativa, laM. tratta di problemi morali e sociali, soffermandosi specialmente, con spunti polemici, sul problema del matrimonio nell'epoca moderna. ...
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Poetessa (Lucca 1786 - Viareggio 1831). Un suo poema in ottave, Castruccio, fu premiato nel 1811 e una tragedia, Pirro, nel 1813 dall'accademia lucchese Napoleone, dove nel 1828 laM. lesse una memoria, [...] Dei moderni romanzi, nella quale, lodando Fénelon e Barthélemy, condannava i romanzieri del suo tempo, come Manzoni e Chateaubriand ...
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Atteggiamento di avversione generica o di repulsione per la donna. Lam., che si usa riferire indifferentemente agli uomini e alle donne, sarebbe da ricondurre, secondo la psicanalisi, a un conflitto omosessuale [...] latente e va distinta dalla ginofobia, la cui origine è da ricercarsi nella fantasia maschile della castrazione. ...
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Religiosa (Bruxelles 1823 - ivi 1904), fondatrice delle Religiose dell'adorazione perpetua e dell'Opera delle chiese povere. La congregazione, fondata nel 1857, fu approvata nel 1872. In precedenza (1848) [...] laM. aveva fondato, sotto la guida del p. J. B. Boone, un'associazione laica avente i medesimi scopi. ...
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Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] Si recò poi alla capitale della dinastia sassanide Gundēshāhpuhr, ove fu benevolmente accolto dal re Shāhpuhr I, che permise a M. la libera predicazione della sua dottrina. Gli anni successivi, a noi poco noti, furono occupati da una intensa opera di ...
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Poetessa (Roma forse 1679 - ivi 1745). Nata da una relazione extraconiugale, poi legittimata, di C. Maratti, sposò nel 1705 G. B. F. Zappi. Dama bellissima, coltivò anche la pittura, la musica, il canto. [...] questi: un tentativo di ratto del 1703 contro il quale ella fermamente resisté; l'amore per il marito; il dolore per la morte di questo e d'un figlio. Notevole nella lirica della Z. M. la forza morale e psicologica insolita nella poesia del tempo. ...
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Nome d’arte di artista italiana (n. Catania 1972). Cresciuta in Sicilia, si forma artisticamente tra Londra e Milano, divenendo una delle pioniere e principali protagoniste della street art in Italia. [...] , simbolo della storia e della bellezza naturale nonché protagonista delle vicende su cui si snoda il lavoro dell’artista. La figura di M. ricopre un ruolo di primo piano nella fase iniziale della stagione della street art italiana, non solo quale ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...