Molte persone mi hanno chiesto perché ho cominciato Some Like It Hot col massacro di San Valentino. Ma occorre qualcosa di veramente violento perché dei giovanotti si travestano da donna rendendo verosimile [...] , «Isn’t he a bit of terrific?» > «Ma che gli fa questo alle donne?», riferito al carisma seduttivo di Joe; la lamentela di Jerry («I think I’m going to be sick») che si volge in imprecazione («Gesù, Giuseppe e Maria!»); il parere negativo di Joe sul ...
Leggi Tutto
Cosa c’entra la continenza, quando ci si occupa di violenza di genere e di femminicidi? Ha a che fare con la narrazione utilizzata dai giornalisti. Tanto che quel termine è stato utilizzato nel Testo unico [...] Femminicidi: quel linguaggio sessista che dà la parola agli assassini, Lingua italiana, Treccani.itBrando, M., La cieca furia del luogo comune quando la donna viene aggredita, Lingua italiana, Treccani.itBrando, M., L’algoritmo, il femminicidio e il ...
Leggi Tutto
[…] infin che ’l mar fu sovra noi richiuso (Inf. XXVI 142) Il viaggio per mare ha connotazioni molto speciali nella rappresentazione culturale antica, e in quella greca in particolare: è un incontro ravvicinato [...] per i morti in mare dell’Antologia Greca: il realismo, l’etica e la moira, in «Annali della Facoltà di Lettere di Macerata», n. 28, 1995, pp. 47-86.Campetella, M., Le concezioni sulla morte in mare e sui naufragi negli epigrammi dell’Antologia greca ...
Leggi Tutto
Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] Lingua italiana, Treccani.itProsperi, A. (ed.), Dizionario Storico dell’Inquisizione, Pisa, Edizioni della Normale, 2010Putti, M. L., Luisa Spagnoli. La signora dei Baci, Roma, Graphofeel, 2020.Ronzan, R., 'Oscula columbarum'. Il simbolismo del bacio ...
Leggi Tutto
Come si scrive e parla del crimine in Italia? Qual è il modo in cui scrivono i criminali e le loro vittime, considerando che alcuni delitti – pensiamo ai femminicidi – sono preceduti (sul Web e sulla carta) [...] Femminicidi: quel linguaggio sessista che dà la parola agli assassini, Lingua italiana, Treccani.itBrando, M., La cieca furia del luogo comune quando la donna viene aggredita, Lingua italiana, Treccani.itBrando, M., L’algoritmo, il femminicidio e il ...
Leggi Tutto
Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] che non ardesse di cotal vaghezza.E io, che ciascuna ora più m’accendoquanto più fisi tengo gli occhi in esso,tutta mi dono a lui una gioia tale che mai se ne sentì di simile in questa terra’.La «ballatetta» (Dec., i Concl., 22) di Emilia è formata da ...
Leggi Tutto
Nudità violateLa peste contamina e deturpa i corpi, ma viola anche l’intimità agendo negativamente sul senso del pudore. Boccaccio annota una consuetudine inaudita. Le donne fiorentine, per quanto fossero [...] aprire non altramenti che a una femina avrebbe fatto, solo che la necessità della sua infermità il richiedesse: il che in quelle Libri XIII-XVII, a cura di S. Rizzo con la collaborazione di M. Berté, Firenze, Le Lettere 2017. Sitografia:https://www ...
Leggi Tutto
Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] ; Levi lo racconta in Se questo è un uomo, uscito per la prima volta già nel 1947:[Il libro] è nato fin dai giorni Eramo, L. Il male di Levi, in «Studi cattolici», giugno 1971.De Paulis, M. P., Agostini-Ouafi, V., Amrani, S., Le Gouez, B. (a c. ...
Leggi Tutto
«Maria che fa Giovanna di secondo nome»Nel 1994 il gruppo rap degli Articolo 31 raggiungeva un grande successo di pubblico con la canzone Ohi Maria: facendo il verso alla tradizione della canzone leggera [...] «trasformare la “maria” in un bene di consumo regolato da norme e limiti precisi» (18 ottobre 2018). Riferimenti bibliograficiAmbrogio, R., Casalegno, G., Scrostati gaggio! Dizionario storico dei linguaggi giovanili, Torino, Utet, 2004.Cortelazzo, M ...
Leggi Tutto
«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] Feminism a bad name: the uprising of the anti-feminism instances in times of populisms, Milano, Ledizioni, 2021.Pusterla, M., Parlare femminista: la lingua di “Non una di meno”, in Non esiste solo il maschile. Teorie e pratiche per un linguaggio non ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...
MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons Regalis dicitur" compare per la prima volta...
L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata alle iniziali, la m. è esistita fin dall’età...