Sono passati dieci anni da quando due rapper italiani emergenti, Ghali e Maruego, cantavano storie di emigrazione tra le due sponde del Mediterraneo intrecciando italiano, arabo, francese e inglese.Al [...] Ghali, dove il saluto arabo salam alaykum (letteralmente ‘la pace sia con voi’) è seguito da un riferimento alla «Journal of intercultural studies», 42, 2, 2021, pp.177-93.Boucher, M., Rap and the combinational logics of rogues, in A.-P. Durand (ed ...
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Francesca Cialdini, Nicoletta MaraschioL’italiano della radioRoma, Carocci, 2024 Nell’arco di cento anni la radio è stata testimone dei cambiamenti politici, sociali e culturali italiani e ha creato un [...] ha il potere magico di toccare corde remote e dimenticate», la radio resta, fra i media di massa, quello che possiede cinquecentesche di Lodovico Domenichi e di Cosimo Bartoli, in Biffi, M., Calabrese, O., Salibra, L., Italia linguistica. Discorsi di ...
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Alice FerrariIl lessico del Morgante di Luigi PulciFirenze, Accademia della Crusca, 2024La vivace sperimentazione lessicale che informa le opere di Luigi Pulci, poeta fiorentino attivo presso la corte [...] nella penisola italiana non sorprende se si considera la ricerca dell’autore alla base della composizione dei sonetti Convegno (Modena, 18-19 gennaio 2018), Beggi Miani, L., Cabani, M.C. (ed.), Modena, Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti, ...
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Vilipeso dalla critica, schiacciato su un presunto reazionarismo in bilico tra cliché e superficialità socio-antropologica, il poliziottesco è uscito dalla serie cadetta quando ha smesso di parlare dell’Italia [...] qualcosa di nuovo, a illuminare le zone d’ombra, a ricucire la trama di un tessuto sfilacciato.Non è un caso che gli culturali», n. 2, maggio-agosto 2002, pp. 288-292.Saulini, M., Il titolo dei film diventa modulo locutivo comune, in “«Cultura e ...
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Una ventola che apre il mondoAlla conferenza sul conferimento dell’Orso d’oro alla carriera a Tilda Swinton, l’attrice britannica ha provato a spiegare che cosa distingua la Berlinale da altre kermesse [...] a Roma, comunque, io parlo un misto di inglese e italiano dentro la cerchia delle mie amicizie italiane, che per me è uno spazio sicuro E., Toward Decolonized Film Festival Worlds, in De Valck (M.), Damiens, A. (a cura di), Rethinking Film Festivals ...
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Della pubblicità, in genere, si parla male. Non esiste settore di attività professionale più bistrattato. Per farsene un’idea si apra un qualsiasi saggio di sociologia, di estetica, di filosofia politica. [...] metafora, che difficilmente dimenticheremo, della Chiesa come «ospedale da campo». Riferimenti bibliograficiCarnevale, M., La réclame dell’apocalisse, Novate Milanese, Prospero Editore, 2024.Caprettini, G.P., Aspetti della semiotica, Torino, Einaudi ...
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Lo storico può rischiare di apparire un influencer a caccia di like? Può sacrificare la ricerca e la didattica per dedicarsi di più al dibattito pubblico? I quesiti sono volutamente provocatori: posti [...] del peso dell’autorità. Biblio/sitografiaBracco, B., (ed.), Sfogliare il passato. La storia nei giornali italiani, Roma, Viella, 2019.Brando, M., Barberoooohh!, Lingua italiana, Treccani.itBrando, M., Medi@evo. L’Età di mezzo nei media italiani, Roma ...
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IntroÈ il 1988 quando il giovane disk jockey Lorenzo Cherubini pubblica il suo primo album, Jovanotti for President:My name is Jovanotti, gonna do it right / the number one rapper, the best DJ / just got [...] del decennio d’oro si caratterizzano in genere per la presenza di una componente lessicale di matrice inglese ’90, Milano, Rizzoli, 1996, pp. 245-356.Santoro, M., Solaroli, M., Authors and Rappers: Italian Hip Hop and the Shifting Boundaries of ...
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Perché si dice “improvvisamente ha preso e ha invitato tutti alla festa di laurea” anche se non si “prende” niente?A ciascuno di noi sarà capitato almeno una volta (anche senza rendersene [...] ’italiano, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2010.Masini, F., Mattiola, S., Vecchi. G., La costruzione “prendere e V” nell’italiano contemporaneo, in Moretti, M., Kunz, A., Natale, S., Krakenberger, E., a cura di, Le tendenze dell’italiano ...
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«Si erano incontrati la prima volta, fugacemente, nel 1939, in casa di Giansiro Ferrata. Ma è nel ’45, dopo un nuovo incontro in casa di Luciano Anceschi, che tra di loro nasce un’amicizia, da allora tenuta [...] va a segno perché l’ho appena pensato che già non m’interessa più»; «Ci dev’essere qualcosa che non va, qualche alla realtà oggettiva. Ogni deviazione, a destra o a sinistra, falsifica la figura che si vuole mettere in luce. L’arte, in questi casi ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...
Comune della prov. di Palermo (529,2 km2 con 36.273 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 310 m s.l.m., su un terrazzo alle falde del Monte Caputo (670 m), ai margini meridionali della Conca d’Oro. Mercato agricolo e sede di industrie alimentari,...
L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata alle iniziali, la m. è esistita fin dall’età...