Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] dell’uomo di fede, ma non riuscirà mai a evitare di annoiarsi. Come definire la noia? Un misto di cattiva digestione e di catastrofe cosmica (Cioran, E. M., Cahiers 1957 - 1972, trad. it. di T. Turolla, Quaderni 1957 – 1972, 2001, Adelphi, Milano ...
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Cos’è un meme? Per molti di noi è una vignetta spiritosa o sarcastica, in cui si inciampa sul Web, e dedicata per lo più a temi d’attualità. Ormai i memi (o, anche, “i meme”, invariabile al plurale) sono [...] meme (dall'inglese meme, a sua volta ricavato dal greco μίμημα, mímēma 'imitazione') per la prima volta:s. m. Singolo elemento di una cultura o di un sistema di comportamento, replicabile e trasmissibile per imitazione da un individuo a un altro ...
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8 giugno 1291È l’8 giugno 1291. È trascorso esattamente un anno dalla scomparsa di Beatrice. Alcuni uomini degni di onore si fermano a osservare Dante che in un luogo semiaperto, probabilmente la bottega [...] agostiniani è loro concittadina – e irradia la sua grazia d’amore alle stesse intelligenze angeliche M., Fiorilla, M., Chiodo, S., Valente, I. (ed.), Roma, Salerno Editrice, 2017, pp. 213-247.Carrai, S., Dante elegiaco. Una chiave di lettura per la ...
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Il fatto che «la fiaba possa raccontare una miriade di storie, partendo da un repertorio chiuso di personaggi, forme, oggetti, situazioni» (Marazzini, 75) permette di osservare come, nel corso dei secoli, [...] .Gaiman, N., Diamanti e perle: una fiaba, in Trigger warning. Leggere attentamente le avvertenze, Milano, Mondadori, 2016.Lüthi, M., La fiaba popolare europea. Forma e natura, Milano, Mursia, 2018.Marazzini, C., Le fiabe, Roma, Carocci, 2004.Perrault ...
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L’attenzione dei musicisti per Dante, riemergendo con vigore nel corso dell’Ottocento, incrementa la produzione strumentale e di liriche per canto e pianoforte: Dante Alighieri in musica non vuole dire [...] italiana postunitaria, in «Dante e l’arte 2», 2015, pp. 143-160.Bonaventura, A., Dante e la musica, Livorno, Giusti, 1904.Epifani, M. A., Gargano, T., La musica e Dante, Bari, Progedit, 2022.Macchione, D., «Se nuova legge non ti toglie memoria o uso ...
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Giuseppe Fava, un romanziere da rileggere: letteraria “passione” e torbido confine tra il bene e il maleI cento anni dalla nascita di Giuseppe Fava sono occasione di una rinnovata attenzione alla declinazione [...] maestra e il diavolo. Atti della Giornata di studi dedicati a Giuseppe Fava, Finocchiaro, M. (ed.), La Spezia, Agorà, 2002, pp. 131-156.Onofri 1995 = Onofri, M., Tutti a cena da don Mariano, Milano, Bompiani, 1985.Zago 2002 = Zago, N., Sui romanzi di ...
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Sono molti i comuni e le località più piccole che hanno cambiato nome nel tempo, e in particolare dopo l’Unità d’Italia (1861). Possono così riassumersi e interpretarsi le sostituzioni o le modifiche o [...] A. Silentina-Sa, A. Vicentina-Vi; da Magliano > M. di Tenna-Ap, M. in Toscana-Gr, M. de’ Marsi-Aq, M. Sabina-Ri, M. d’Alba-Cn; da Terranova > T. di Sibari- chiesto e ottenuto di aggiungere al proprio nome la voce “terme” (che dalla forma antica è ...
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Il gioco onomastico è intrinseco alla scrittura di Andrea Camilleri. Esso riguarda sia i nomi di luogo (Vigàta, Montelusa, Fiacca, ecc.) che i nomi di persona. Mentre per i primi non appaiono, lungo la [...] Spampinatu, di Moro e di… […] Fasulo. Non “fa’ n culo”. […] Ci ho ragionato sopra doppo che il signor La Mantia m’ebbe spiegatu come funziona u nostru dialettu. Chiarissimamente patre Carnazza disse “ulo”. Cognome. Se avesse voluto dire culu, avrebbe ...
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Quando nella fiaba c’è un sonno significativo dal punto di vista simbolico non si tratta mai di un sonno solitario. C’è sempre qualcuno che guarda qualcun altro dormire e, sempre, questo sguardo ha un’intenzione, [...] un giovane che non vedevi altro che gigli e rose», 415). La si ritrova ne Il tronco d’oro (V, 4: Parmetella « di A. Manghi e M. Rinaldi, pref. di K. Ferlov, Torino, Einaudi, 1954.Apuleio, Amore e Psiche, trad. di M. Bontempelli, Palermo, Sellerio, ...
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Anticamente, in Grecia, chi si accingeva ad affrontare un pericolo, un marinaio impaurito da un possibile naufragio o un condottiero impensierito dall’esito d’un’imminente battaglia, si premurava di fare [...] Non è forse vero che questa la Fama, un male di cui La trasmissione dei testi latini Storia e metodo critico, Roma, Carocci, 2019.Conte, G., Pianezzola, E, Ranucci, G., Il latino Vocabolario della lingua latina, Firenze, Le Monnier, 2000.Cortelazzo, M ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...
MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons Regalis dicitur" compare per la prima volta...
L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata alle iniziali, la m. è esistita fin dall’età...