Cercando la parola fine nel vocabolario Treccani, includendo anche i sinonimi e i contrari, ci si imbatte in questa esplicitazione:fine: s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima [...] riferisco. Poi capirà virgola e lo vedrò sorridere. (De Silva: 212) Quali sono, dunque, le parole più adatte a raccontare la fine di una storia d’amore?Trovarle è un’impresa ardua, ma necessaria: l’atto di nominare, sviscerare e verbalizzare quella ...
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Vi contatto in merito ad alcune definizioni riguardanti la rima e l'assonanza. Nella definizione di assonanza, c'è scritto: Forma di rima imperfetta, consistente nel terminare due o più versi successivi [...] , quella “fine” non c’è più (virtu(te) o virtu(de), italiano antico) o non c’è mai stata nella nostra lingua (tribù, dal latino tribu(m) ma con la mediazione del francese tribu). Pertanto, l’omofonia riguarda precisamente ed esclusivamente ...
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Sono uno studente e ho una domanda. Come si divide in sillabe la parola "dov'era" o magari anche "com'eco" o "s'aprono"? Non riesco a capire in presenza di apostrofo come vanno divise in sillabe queste [...] parole. Do-v’e-ra; co-m’e-co; S’a-pro-no. ...
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Deonomastica “machiavellica”: sul deonimico Macchiavelli in prospettiva internazionale, con particolare riferimento all’area linguistica polaccaEsempi di onomastica e di deonomastica d’origine italiana [...] uso contemporaneo e pare abbia più attinenza intuitiva a Machiavelli (non a caso compare spesso con la “M” maiuscola: Makiawelski ‘riferito/appartenente a Machiavelli’).Indubbiamente, le collocazioni con deonimici aggettivali derivanti da Machiavelli ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] ), che rimandano ai nomi di due figli di Sem, Aran (o Aram, che designa anche la regione abitata dagli Aramei) e Arpacsad; anche ebreo, dal latino hebrāeu(m), proviene dall’ebraico (‘ibrî, da ‘Ēber, nipote di Arpacsad e capostipite eponimo del popolo ...
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La serie Parole che migrano verso l’italiano? giunge a conclusione con questo ultimo appuntamento, nel quale è sembrato opportuno raccogliere in un piccolo glossario una selezione dei migratismi presentati [...] . Non è delle migliori ma devi resistere, finché... insh’Allah...” […] “Accompagno Taufik a vedere la zona in cui, insh’Allah, abiteremo presto”» (M. Bouchane, Chiamatemi Alì, Milano, Leonardo, 1991, pp. 76, 146), “Ecco, per fortuna sono arrivato ...
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Maria Antonietta GrignaniFenoglio allora e ancora«Giornale di storia della lingua italiana», anno II, fascicolo II, dicembre 2023, pp. 117-37 Allieva di Maria Corti all’Università di Pavia; docente di [...] e metamorfosi in Montale, Lecce, Manni, 1998.Grignani, M. A., La costanza della ragione, Novara, Interlinea, 2002.Grignani, M. A., Novecento plurale. Scrittori e lingua, Napoli, Liguori, 2007.Grignani, M. A., Lavori in corso. Poesia, poetiche, metodi ...
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Il fr. 63 K.-A. dei Facchini di Ermippo – poeta comico contemporaneo di Aristofane e autore, secondo la Suda (ε 3044 Adler), di quaranta drammi, di cui sono stati tramandati 94 frammenti e 10 titoli (tra [...] dell’alimentazione nella civiltà del Mediterraneo, Milano, Diapress, 1989, pp. 213-230.García Soler, M. J., Nourriture réelle, nourriture rêvée. L’utopie gastronomique dans la comédie grecque, in «Food and History», n° 13, 2015, pp. 119-137.Geissler ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] ogni mia topica è utopica».Forse una delle battute di Alvy più sfigurate è la seguente: «Right. I’m a bigot, but for the left» (‘D’accordo. Sono un bigotto, ma per la sinistra’) > «Be’, sono reazionario, sa, ma per ridere». Più spiritoso il pleonasmo ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] italiano attraverso la mediazione del francese, parleremo presto, e più dettagliatamente, in altra sede.Né tempo avendo a pensar altra scusa,e conoscendo ben che ’l ver gli disse,restò senza risposta a bocca chiusa. Riferimenti bibliograficiAprile, M ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...
MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons Regalis dicitur" compare per la prima volta...
L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata alle iniziali, la m. è esistita fin dall’età...