Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] sia necessariamente impossibile.Per saperne di più: Per approfondire il tema della visione in Calvino, consiglio la recente raccolta a cura di M. Belpoliti (Guardare, Mondadori 2023), dove l’ideale letterario dell’osservazione viene confrontato con i ...
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Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] , in realtà, vi risiedeva già qualcuno, e già da molto tempo. «La donna era bella, ma era già maritata». Questo invece è ciò che punti nodali dell’ordinamento giuridico e statale della M’dinat Israel, riguardo alla tutela delle libertà (religiose ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] del padre” (Shhh—a—m—u—).C’è un unico momento in cui Mia apre gli occhi e acquisisce la vista, snodo che coincide pura pupilla. Nel romanzo, sia nel frangente in cui Samuel ricorda la morte di Sadako, sia nel momento della morte stessa di Samuel, ...
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CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] e i Micenei, occorre chiedersi quali rapporti vi siano tra la realtà politica descritta dalle fonti ittite e le città-Stato ittite”, in Dunastai didaskein , Editreg, Torino 2006, 167-177Jorrit M. Kelder, “The kingdom of Aḫḫiyawa: facts, factoids and ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] in via principale alle teorie delle relazioni internazionali, sul quale si è principalmente basata la trattazione di questo articolo, è M. Telò, International Relations: A European Perspective, Routledge, 2009, edito anche in francese come Relations ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] da Dio. L’intensità dell’ispirazione divina che definisce la legge si declina in maniera crescente a partire dall Feltrinelli, Milano.
«Perché la Bibbia a scuola» cfr. www.bicudi.net/didattica cfr. bes.bibbia.org
Somekh, A. M.; Melloni, A.; Loewenthal ...
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Compagna di questa poesia è dunque Who has no found the Heaven – below –, dove, nel confronto below/above, l’io lirico costruisce una simmetria tra paradiso celeste e terrestre («Who has no found the Heaven [...] cfr. Remembrance has a Rear and Front –), se ne deduce che la metafora dell’edificio non fa che inserire l’Eden in un orizzonte dice io nel corpus poetico dickinsoniano (cfr., ad esempio, If I’m lost – now –) e che, inoltre, in una lettera datata ...
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Occorre, in ultima istanza, analizzare la tematica che riguarda l’interdizione del parterre per le spettatrici che non volessero essere considerate donne di facili costumi. Il parterre, come già sottolineato, [...] nel parterre non lasciano i propri palchi; muta, invece, la condizione delle donne di ceto più basso, che possono vedere le nos jours, dir. V. Lochert, M. Bouhaïk-Gironès, C. Candiard, F. Cavaillé, J.-M. Hostiou, M. Traversier, Paris, CNRS Éditions.
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Fra i secoli XVIII e XIX la struttura dei teatri italiani, in particolar modo dei teatri dell’Opera, si sviluppa e subisce modifiche sostanziali che la porteranno a diventare un modello per tutta l’Europa [...] della Baronessa nella penisola a dicembre del 1804, un tour che la porta a visitare le principali città settentrionali fino a giungere a Roma dir. V. Lochert, M. Bouhaïk-Gironès, C. Candiard, F. Cavaillé, J.-M. Hostiou, M. Traversier, Paris, CNRS ...
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[leggi la prima parte]
Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] di ferro, è qualcosa di più. In esperanto, allo stesso modo, abbiamo la forma fervojo, “ferrovia”, composta da “fero” e “vojo” ma, fera vojo, “via di ferro”; in cinese, infine, troviamo la forma tiělù (铁路), “ferrovia”, composta da tiě, “ferro” e ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...
MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons Regalis dicitur" compare per la prima volta...
L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata alle iniziali, la m. è esistita fin dall’età...