Dispositivo elettronico realizzato con la tecnologia dei circuiti integrati VLSI (sigla di very large scale integration), in grado di effettuare in modo autonomo operazioni aritmetiche e logiche secondo [...] , per es., valori memorizzati nei registri e indirizzo dell’ultima istruzione eseguita), in modo da permettere al m. la ripresa del proprio programma senza discontinuità subito dopo che l’interruzione è stata servita.
Particolarmente semplice è ...
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Bilancia di elevata sensibilità e piccola portata. Le m. possono essere strutturalmente bilance di precisione a due piatti nelle quali sono posti in atto vari accorgimenti (per es., nel sistema di carico) [...] dal sensore di equilibrio b, e le masse campione interne c. Lo strumento indica su un unico display d la somma dei segnali dei due sistemi sensori. In una m. ibrida di buona qualità che abbia, per es., una portata massima di 3,000 g le masse campione ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. [...] il foro da filettare deve avere un diametro superiore al diametro interno della filettatura.
Nelle costruzioni civili, è chiamata m. la parte continua di un muro di sostegno a contrafforti che è a contatto con il terrapieno da sostenere.
Nei castelli ...
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Uno dei Grandi Laghi nordamericani. Situato fra la provincia di Ontario (Canada) e lo Stato del Michigan (Stati Uniti), ha una superficie di 61.797 km2; il suo pelo d’acqua si trova a 177 m s.l.m.; la [...] profondità massima è di 229 m. A NE si apre la Georgian Bay, separata dalla Penisola Bruce; la grande Isola Manitoulin divide poi il bacino principale dal North Channel, il quale forma la continuazione occidentale della Georgian Bay. Lo H. riceve il ...
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(ted. Dufourspitze) Cima del Monte Rosa (4637 m), la più alta delle Alpi dopo quella del M. Bianco. È posta in territorio svizzero, a breve distanza dal confine italiano, sulla catena spartiacque tra la [...] Punta Gnifetti e il Gran Fillar. Scalata per la prima volta nel 1855. ...
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Macchina da presa
Redazione
Lam. da p. è lo strumento con il quale nella tecnica cinematografica le scene vengono fissate sul supporto fotosensibile costituito dalla pellicola nel caso analogico e [...] , e possono avere anche lo scatto di un solo fotogramma alla volta. La componente più importante della m. da p. è la lente dell'obiettivo, che ha lo scopo di raccogliere la luce proveniente da un singolo punto del soggetto e farla convergere in un ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] Vivier e C. Burniaux.
Due dei maggiori autori nati in Belgio si sono spenti alla fine degli anni 1980: M. Yourcenar, la prima scrittrice a essere accolta all’Académie française, e G. Simenon, i cui scritti hanno continuato a raccogliere un crescente ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] e si situa sullo sfondo di un razionalismo di tempra ancora settecentesca e di un generico deismo. Ma nel 1805, allorché M. raggiunse la madre a Parigi, in occasione della morte di C. Imbonati, con il quale Giulia aveva a lungo convissuto, nella vita ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] e di uno di cloro, HCl; l’acido solforico da due atomi di idrogeno, uno di zolfo e quattro di ossigeno H2SO4; lam. dell’idrocarburo esacontano risulta formata da 60 atomi di carbonio e 122 di idrogeno, C60H122, ecc. Le formule molecolari indicano di ...
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Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] decadenza fu causata dal venir meno di questa coesione. In tale analisi della storia romana si annuncia la nozione, tipica di M., di "spirito generale" di un popolo. "Molte cose - egli scriveva più tardi nell'Esprit des lois - guidano gli uomini: il ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...