E sì che il ribollir dei tini ha condizionato i settenari di quasi un secolo di infanzie italiane. La barba rasposadel Carducci (che ha da tempo gittato la tonaca del mangiapreti, ma si rifocilla comunque [...] delle invenzioni barbare della metrica); il m ...
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Ricalcato sulla prosodìa greca, accento viene dal latino accentu(m), ‘intonazione’, ed è composto di ad ‘vicino’ e cantus ‘canto’. Di là da tutte le possibili variazioni giocose tra accento e accanto: [...] qualcosa che sta in un angolo, è vicino al canto ...
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L’uccisione di un numero preciso e terribile di persone, quindi di vite (venti bambini, sei adulti); a causa di una follia singola, certo; ma anche a causa della follia collettiva di garantire la possibilità [...] di acquistare armi come fossero gomme da m ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...
MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons Regalis dicitur" compare per la prima volta...
L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata alle iniziali, la m. è esistita fin dall’età...