I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] , inoltre, risuona la tipica nostalgia dei tempi andati: in appena quarant’anni, quelli trascorsi dall’epoca di SettimioSevero, l’immagine delle comunità cristiane ha subito una profonda trasformazione in qualità e quantità4. D’altronde, le critiche ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] , era una prassi consueta per gli imperatori itineranti, da Adriano a SettimioSevero ad Aureliano, e agli imperatori balcanici, e d’altra parte è un fatto che evidenzia l’assoluta concentrazione del potere nelle mani dell’autocrate, vero centro dell ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] sistema degli ornamenti trionfali, concretamente mostrato in una serie innumerevole di esempi. L’architetto costantiniano innovò il modello dell’arco di SettimioSevero nel Foro Romano per realizzare il nuovo progetto costantiniano. La differenza più ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] di molti si ridusse a niente per la necessità stessa della situazione”).
L’incremento delle spese militari provocò una inflazione di grandi proporzioni fra il 193 (avvento di SettimioSevero) e il 337, processo che indusse a profondi cambiamenti nel ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] potere, e rivendicò in seguito per l’autorità imperiale il diritto di arbitrare i contrasti in seno alla Chiesa e di partecipare così in qualche modo alla sua vita.
Il secolo che va da SettimioSevero a Diocleziano vide esplodere il fenomeno della ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] al legato della M. spettò ancora il comando militare di tutto l’esercito (tre, poi quattro legioni) stanziato a sud del Danubio. il trono: alla morte di Pertinace parteggiarono per SettimioSevero; in seguito, acclamarono imperatori Gallo, Emiliano e ...
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Troia Comune della prov. di Foggia (167,2 km2 con 7341 ab. nel 2008, detti Troiani). Il centro è posto a 439 m s.l.m., su un colle dominante il Tavoliere nel suo estremo orientale.
Sorse quale baluardo [...] bizantino nell’11° sec. sulle rovine dell’antica Aecae, città del paese dei Dauni e colonia sotto SettimioSevero. Nel 1022 fu assediata dall’imperatore Enrico II. Sede vescovile (dal 4° sec.) ligia alla Santa Sede, T. fu sempre ostile alla dinastia ...
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Caracalla (Lucius Septimius Bassianus; poi M. Aurelius Severus Antoninus)
Caracalla
(Lucius Septimius Bassianus; poi M. Aurelius Severus Antoninus) Imperatore romano (Lione 186-Carre 217). Figlio di [...] SettimioSevero e di Giulia Domna, fu associato nell’impero nel 198 e prese il soprannome C. dalla veste gallica che usava svalutava, sì che furono necessarie riforme monetarie. C. continuò l’opera di revisione del diritto. In Roma costruì le terme ...
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(o stratega) Nell’antica Grecia, comandante militare e, in particolare, ciascuno dei 10 membri di una magistratura ateniese, istituita da Clistene alla fine del 6° sec. a.C., le cui funzioni consistevano [...] uno s. per tribù, passò poi all’ecclesia; requisiti per l’eleggibilità erano la cittadinanza di pieno diritto e aver compiuto 30 sua posizione decade dall’epoca di SettimioSevero e nel 4° sec. l’unico campo rimastogli (amministrazione tributaria) ...
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Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] morte altro non fosse che ombra e che l’unica occasione importante per l’esistenza del cittadino romano fosse quella di Fundano; Antonino Pio (138-161); Marco Aurelio (161-180); SettimioSevero (193-211), che vietò (202) il proselitismo cristiano ( ...
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