Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] ; per la sua posizione, la P. è un ponte tra l'Asia e l'Africa, sottoposta all'attrazione di forze contrastanti a S e N; (Lydda) ed Eleutheropolis (Bēt Gūbrīn) da parte di SettimioSevero (149-200). È interessante notare che la città di ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] centro, dietro la figura principale è un obelisco.
Bibl.: H. B. Walters, Cat. Gr. Rom. Lamps, Londra 1914, n. 1398.
27. Monete: di Traiano, SettimioSevero, Caracalla e Filippo l'Arabo che raffigurano il Circo Massimo.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp.; P ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] chiavi di alcuni fornici degli archi di Costantino, di SettimioSevero e di una vòlta a Mactar (III sec. d 57, n. 138, tav. 39. Base della colonna dei Decennalia nel Foro Romano: H.P. L'Orange, in Röm. Mitt., liii, 1938, p. i ss., fig. 3, tavv. 3; ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] , troverà larghissimo sviluppo nel III secolo. L'avvento di SettimioSevero e l'inserirsi nella cultura dell'Impero di motivi dedicata a Giulia Domna o a un larario dedicato da Alessandro Severo con le immagini, tra le altre, di Orfeo, Apollonio di ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] ., xxxix, 61), nel 169 d. C. Nel 193 d. C. accolse SettimioSevero (Herod., ii, 11) e si oppose invece, fedele al Senato, a Massimino o 16). Ma nel 1954 il Fink ha proposto di escludere l'anteriorità dell'ambiente a N e ha supposto che la basilica a ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] cinta di mura ed è la più sontuosa e meglio conservata che ci abbia lasciato l'Impero Romano. Misura m 34,50 di lunghezza, m 30 di altezza e m II sec.; quelli che vanno dal tempo di SettimioSevero fino all'invasione germanica, e quelli dalla fine ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] scritta da Filostrato durante il regno di SettimioSevero. Anche a T. i Parthi mostrarono più interessante è il gruppo di oreficerie e di intagli per i quali si è supposta l'esistenza di artefici greci operanti a Taxila.
3. Sirkap. - La seconda T. ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] edilizia monumentale a P., nel periodo ellenistico.
P. conservò a lungo l'indipendenza, finché, nei primi anni dell'Impero, divenne vassalla di Roma. Ai tempi di Adriano e di SettimioSevero, P. fu una città libera nell'ambito dell'Impero, e soltanto ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] banco di prova della potenza romana e con SettimioSevero i siriaci entrano a far parte della corte Palmyre, in Syria, XXVI, 1949, p. 87 ss.; id., L'adyton dans le temple syrien de l'époque impériale, in Études d'Archéologie Classique, II, 1959, p ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] Gallieno raffigurato come genius populi Romani e SettimioSevero nel tipo di Serapide. Anche la capigliatura di Luna, il tirso, la corona di vite o di edera di Dioniso, l'egida di Minerva, la pelle di leone di Ercole, il caduceo di Mercurio, ecc ...
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