Bracciale ordinariamente d'argento, di rado d'osso, costituente una delle decorazioni (praemia, dona militaria) in uso nell'esercito romano per atti di valore e meriti di guerra, delle quali, secondo riferisce [...] Augusto regolò la graduazione, ch'ebbe poi vigore sino ai tempi di SettimioSevero e di Caracalla. Durante l'Impero le armille, che nei documenti epigrafici sono sempre ricordate nel numero plurale, perché comunemente portate a paia su ambedue ...
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ḤIMṢ (gr. "Εμισα e "Εμεσα; lat. Emesa e Hemesa) o Homs di Siria (A. T., 88-89)
Pietro ROMANELLI
Virginia Vacca
Città dello Stato di Siria, a 49 m. s. m., nella pianura dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), da [...] dal sec. III, quando Giulia Domna, originaria di Emesa, sposando SettimioSevero, sale al trono imperiale. Per circa mezzo secolo, con Giulia Mamea, Eliogabalo e Alessandro Severo, l'Impero è retto da principi emeseni. Eliogabalo, che era sacerdote ...
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Imperatore eletto dalle legioni di Britannia e di Gallia contro SettimioSevero. Era nato di ricca famiglia a Hadrumetum in Numidia, il 25 novembre, non sappiamo di che anno. Iniziò sotto Marco Aurelio [...] imperatore Didio Giuliano, ma l'elezione era stata il risultato di tanto patente venalità, che gran parte dell'esercito non riconobbe il nuovo imperatore. E le legioni di Pannonia elessero imperatore SettimioSevero, quelle di Siria Pescennio ...
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FLAVÎ
Gaetano Mario Columba
. Nell'età imperiale il nome dei Flavî ci appare assai diffuso nel mondo romano. In Italia, famiglie di questo nome fino allora sconosciute salgono agli onori pubblici: nelle [...] T. Flavius Sabinus), console nel 69 e nel 72; Lucio Flavio Silva (L. Flavius Silva), legato in Giudea nel 73 e console nell'81. Tra i Didio Giuliano (193 d. C.), messo poi a morte da SettimioSevero. Un T. Flavio Tiziano è prefetto dell'Egitto nel 126 ...
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Le canabae, villaggi di baracche, sorgevano presso i campi militari romani e sotto la loro protezione. Vi abitavano normalmente i vivandieri, i mercanti ambulanti e le donne. Quando i campi militari con [...] terreni, preferirono di continuare a vivere con le loro famiglie nelle canabae, piuttosto che ritornare ai loro paesi. Quando SettimioSevero concesse ai soldati di stare con le loro donne nelle canabae se non erano in servizio, si vennero-formando i ...
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TIFATA
Domenico Mustilli
. Monte ai confini tra la Campania e il Sannio. Nell'antichità il suo nome era posto in relazione con i boschi di querce (iliceta) che lo coprivano, oggi scomparsi; meglio è, [...] per l'equivalenza del b nella lingua latina con la lettera f dell'osco, ritenere che Tifata sia da connettere con un nome Capua: tra esse i resti di un arco trionfale, dedicato a SettimioSevero.
Il Tifata, che, con i monti vicini forma un baluardo ...
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Il suo nome primitivo era Mirlea, colonia fondata sul golfo di Cio nella Propontide dagli Ionî di Colofone condotti da Mirlo. Fu conquistata e distrutta da Filippo V di Macedonia (202-i a. C.) e data a [...] fu riconosciuta colonia romana e portò il nome di Colonia Iulia Concordia Apamea, a cui aggiunse, dal tempo di SettimioSevero, l'epiteto di Augusta. Tuttavia il nome primitivo rimase nell'uso accanto al nome ellenistico. Fu tra le città provinciali ...
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Fu la capitale in Mesopotamia dei sovrani Arsacidi (Tac., Ann. VI, 42) e Sasanidi. Sorgeva sulla riva sinistra del Tigri di fronte a Seleucia cui era collegata da un ponte in muratura. Secondo Polibio [...] la considerano fondazione partica. Fu conquistata da Traiano, da Lucio Vero e da SettimioSevero che vi avrebbe catturato 100.000 prigionieri (Cass. Dio, LXXV, 9). L'episodio è probabilmente illustrato su uno dei pannelli figurati dell'arco di ...
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Sotto SettimioSevero, fra il 198 e il 211, lo troviamo in Atene a insegnare filosofia aristotelica. Aveva studiato Aristotele coi peripatetici Ermino, Aristocle, Sosigene. Notevoli fra i suoi scritti [...] certa libertà d'azione.
Egli, tuttavia, è soprattutto l'esegeta per eccellenza di Aristotele. Dei suoi commentarî genuini , al De sensu, ai libri I-V della Metafisica. L'interpretazione da lui data dell'"intelletto" aristotelico, gli ha assicurato ...
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Era, presso i Romani, il luogo che corrisponde esattamente al nostro "corpo di guardia". Come tale doveva esistere per tutti i reparti dell'esercito romano; così anche, sul Palatino, di una certa importanza [...] , e nomi e gradi di vigili, ma anche saluti augurali agl'imperatori (SettimioSevero, Caracalla, Macrino, Severo Alessandro, Gordiano III), al genio dell'escubitorio, e l'indicazione di un incarico speciale (sebaciaria) che i vigili compivano e che ...
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